Con 322.943 somministrazioni l’Italia sale al secondo posto in Europa per percentuale di vaccini anti-Covid in relazione alla popolazione: 0,55% rispetto allo 0,44% della Germania, che comunque ci supera per numero assoluto di dosi con le sue oltre 367mila. Al primo posto la Danimarca, che ha già varcato l’1%.
L’ultimo aggiornamento di giovedì mattina parla di 695.175 dosi consegnate, di cui il 46,5% somministrate: le differenze su base regionale, però, continuano a essere ampie a si va dal 15.7% di somministrazione della Calabria all’84,4% del Veneto.
Al secondo posto la Toscana col 79,9% (quasi 32mila dosi consegnate, 25.411 somministrate), al terzo il Lazio con il 67,2% (41.242 su 61.405).
Risale piano piano la Lombardia, la cui quota di somministrazione è arrivata al 21,6%: oltre 23.700 le dosi inoculate sulle 109.845 consegnate.
Al momento i vaccinati lombardi sono soprattutto donne (15.328 contro gli 8.421 uomini) e gli appartenenti alla fascia d’età 55-59 anni (7.349). La maggior parte (20.819) sono operatori sanitari e sociosanitari, 2.482 personale non sanitario e 448 ospiti di strutture residenziali.
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