Nella giornata di martedì si sono svolte numerose call tra l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo – Dipartimento di Cure primarie – e i vari coordinatori dei Centri di Riferimento Territoriali della provincia, dove sono state concordate le modalità organizzative e logistiche per l’avvio dei vari punti tampone rapidi.
“Sono 4 i soggetti che hanno risposto alla manifestazione di interesse, coprendo 8 delle sedi ancora scoperte della provincia, fra cui quella di Bergamo – spiega Carlo Alberto Tersalvi, direttore sanitario di ATS Bergamo. Martedì hanno iniziato ad allestire la tensostruttura, messa a disposizione dal comune, nel piazzale della Celadina, che sarà operativa a partire dall’ 11 gennaio, così come i punti tampone di Seriate, Villa di Serio e Treviglio. Il 12 sarà attiva quella di Borgo di Terzo e a seguire, il 18, quella di Lovere”.
Questo quanto è emerso dal confronto con i medici di medicina generale della provincia, mentre la data ufficiale di avvio delle sedi di Dalmine e Ponte San Pietro sarà definita nella prossima call che si terrà il 7 gennaio, così come l’organizzazione degli ultimi punti rimanenti: Clusone, Credaro, Chiuduno, Zogno, Almenno S. Salvatore e Romano di Lombardia.
“Si rivela vincente la collaborazione tra ATS ed i medici di medicina generale del Centri di riferimento territoriale, soprattutto l’impegno dei loro coordinatori nell’organizzazione in tutta la provincia di quest’iniziativa utile per il controllo dell’epidemia” afferma Roberto Moretti, dirigente medico del Dipartimento di Cure primarie.
“L’accesso ai test rapidi non è libero – aggiunge infine Tersalvi – ma su indicazione del proprio medico. Potranno accedervi, ad esempio, casi sospetti segnalati dalmedico di medicina generale o contatti stretti asintomatici di persone positive allo scadere del decimo giorno di isolamento. Con l’occasione voglio ricordare l’innovativo servizio di SMS automatico, attivato il mese scorso da ATS Bergamo per potenziare il contact tracing: è infatti importante il ruolo attivo svolto dai cittadini che, qualora venissero presi in carico attraverso l’inoltro dell’SMS, devono ricordarsi di segnalare i propri contatti stretti, seguendo le modalità indicate”.
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