Sarà interrogato martedì (5 gennaio) Francesco Colleoni, 34 anni, in carcere con l’accusa di omicidio volontario del padre, Franco Colleoni, 68 anni, sabato mattina a Dalmine.
Di fronte al Gip racconterà la sua verità su come sono andate le cose. Secondo una prima ricostruzione, al culmine di un litigio sulla gestione del ristorante di famiglia, il 34enne avrebbe spinto il papà, facendolo cadere a terra.
A quel punto Francesco gli avrebbe sbattuto più volte la testa sul cordolo in pietra che delimita il giardino della cascina di via Sertorio, nella frazione Brembo.
Lì abitava la famiglia Colleoni e c’era pure l’osteria “Al Carroccio”, così chiamata da Franco per la sua passione politica per la Lega. Tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del Duemila Colleoni fu anche membro del consiglio federale e dal 1999 al 2004 segretario provinciale.
Nei quattro anni precedenti aveva ricoperto la carica di assessore provinciale all’Agricoltura con delega alla caccia e alla pesca nella giunta dell’allora presidente Giovanni Cappelluzzo.
L’autopsia sul corpo della vittima, per chiarire tutti i dettagli sul decesso, sarà eseguita giovedì 7 gennaio.
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