L’Atalanta si lascia alle spalle un 2020 sportivamente fantastico e riparte nel nuovo anno con un impegno decisamente difficile affrontando al Gewiss Stadium il Sassuolo.
Il mezzo passo falso di Bologna nel quale la compagine nerazzurra ha letteralmente buttato al vento la vittoria, obbliga i Gasp boys alla necessaria ricerca dei 3 punti nel match odierno, obiettivo da raggiungere per restare attaccati al treno delle prime della classe.
Il quarto posto del Sassuolo dista soli 4 punti (26 contro 22) ma non dimentichiamo che il 20 gennaio la Dea dovrà recuperare la gara non disputata a Udine causa impraticabilità del campo. Quindi l’attuale settimo posto potrebbe trasformarsi in un quinto, ed ecco che magicamente la situazione sarebbe nuovamente di un’Atalanta in piena corsa per l’Europa.
Ma tra il dire ed il fare c’è di mezzo anzitutto la squadra di De Zerbi che sta disputando un campionato che definire eccellente sembra quasi riduttivo. Due sole le sconfitte in tutto il torneo (con la prima e la seconda della graduatoria, Milan ed Inter) ed un gioco accattivante e divertente. La squadra emiliana è reduce dalla vittoria di Genova, sponda blucerchiata, per 3-2 e pare non abbia alcuna intenzione di fermarsi neppure a Bergamo.
Dal canto suo l’Atalanta vuole prontamente riscattare l’opaca prestazione del Dall’Ara con l’inspiegabile black-out del secondo tempo che tanto ha fatto arrabbiare Gasperini. Conoscendo il mister atalantino dubito che si ripeterà una seconda volta una situazione del genere, motivo per cui mi aspetto una Dea concreta e pronta a cercare con la consueta veemenza la sua settima vittoria del campionato.
Alla luce di quanto detto le premesse sono quindi quelle di una gara equilibrata e divertente, probabilmente anche ricca di reti. E occhio a Berardi e Caputo, due cecchini davvero micidiali.
Se guardiamo poi alle statistiche, la formazione sassolese ha sempre portato fortuna alla Dea che solo in 2 occasioni su 14 ha dovuto alzare bandiera bianca, mentre nelle altre ha spesso maramaldeggiato incantando i propri tifosi.
Sono 7 gli incontri disputati a Bergamo in serie A tra le due squadre: 4 vittorie nerazzurre, 1 emiliana e 2 pareggi. Identico trend anche nelle gare giocate in Emilia così che, complessivamente, le vittorie atalantine diventano 8, quelle sassuolesi 2 e 4 sono stati i pareggi. La più recente affermazione della Dea è quella dello scorso torneo con un netto 4-1 frutto dei gol di Djimsiti, Zapata (doppietta) e dei due di Bourabia (di cui uno nella propria porta). L’ultimo pareggio è quello della stagione 2016-2017 con l’1-1 siglato da Lorenzo Pellegrini e Cristante. L’unica vittoria del Sassuolo a Bergamo è di 6 anni fa, torneo 2014-2015, con la doppietta di Sansone che diede i 3 punti alla sua squadra.
La suddetta vittoria nerazzurra dello scorso anno corrisponde anche alla partita con il maggior numero di reti ed a quella con il maggior scarto di gol tra le due squadre.
In casa nerazzurra non convocati Gomez (ancora per scelta tecnica), Toloi (che non ha recuperato dal guaio muscolare patito a Bologna) e il lungodegente Pasalic. Torna a disposizione Caldara dopo oltre tre mesi ai box.
Mister De Zerbi ha alcuni grattacapi di formazione visto che dovrà rinunciare sicuramente agli infortunati Romagna e Ricci, mentre, pur se convocati, restano ancora non ottimali le condizioni di Djuricic e Defrel che partiranno al massimo dalla panchina.
Nessun giocatore atalantino ha mai vestito la casacca nero verde, mentre due sono i giocatori emiliani con un passato a Bergamo: Federico Peluso (111 presenze a 4 reti alla Dea) e Andrea Consigli il portiere che ha difeso in 201 occasioni i pali nerazzurri.
Questa sfida evoca ricordi di Champions. Credo che i tifosi nerazzurri abbiano voglia di farli tornare realtà.
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