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Il bilancio

Dal 5-0 al Parma al 2-2 di Bologna: il 2020 dell’Atalanta è stato “meraviglioso”

Riviviamo l'incredibile annata dei nerazzurri, terzi in campionato e a un passo dalla semifinale di Champions. Dodici mesi incredibili che il Covid e le liti non hanno potuto sporcare

Da Gomez a Muriel, dal primo dei cinque gol contro il Parma, nel giorno dell’Epifania, alla doppietta del colombiano a Bologna, c’è un 2020 pieno di emozioni nerazzurre, di momenti indimenticabili, forse irripetibili. Ma anche no… perché l’Atalanta è ancora lì, al tavolo delle grandi in Champions. Ma rivediamo alcuni flash di un’annata che Gasperini ha definito “meravigliosa, sportivamente parlando, perché la tragedia della pandemia ci ha tolto anche il pubblico, per noi una perdita pesantissima”.

Come non essere d’accordo?

Pronti via e subito cinque gol (a zero) così come era finito il 2019, con quel clamoroso 5-0 che aveva mandato in crisi il Milan (ma è stato anche la fortuna dei rossoneri). Proprio dell’Atalanta è anche il miglior attacco del 2020 in Serie A, 83 reti contro le 79 di Inter e Milan e con le milanesi la Dea si gioca il podio assoluto 2020 per punteggio, col Milan primo a 79, l’Inter a 73 e l’Atalanta a 69 ma con una partita in meno. Seguono (sempre una partita in meno) Juve 65 e Napoli 63.

Atalanta-Parma 5-0
6 gennaio: Atalanta-Parma 5-0

Nei marcatori della prima partita 2020 c’è un po’ tutta la filosofia Atalanta, due dei tre Tenori (Gomez e la doppietta di Ilicic), la stella del centrocampo (Freuler) e l’esterno top (Gosens). Robin si ripete subito a San Siro, nel pareggio con l’Inter, seguito da una doppia frenata, che costa l’uscita dalla Coppa Italia (1-2 a Firenze) e lo stesso risultato nello scivolone casalingo con la Spal.

Ma l’Atalanta si riprende subito ed ecco una delle goleade incredibili dei nerazzurri, il 7-0 sul campo del Torino, con la tripletta di Ilicic che segna perfino da metà campo, la doppietta di Muriel, i gol ancora di Gosens e di Zapata.

Torino-Atalanta 0-7
25 gennaio: Torino-Atalanta 0-7

Ancora una piccola frenata (2-2 casalingo col Genoa) e poi parte la serie record di 9 vittorie consecutive: dal 2-1 a Firenze l’8 febbraio, firmato Zapata e Malinovskyi (23^ giornata) al 2-0 sulla Sampdoria, l’8 luglio. Sono passati cinque mesi, in una stagione allungata dai due mesi e mezzo di sosta per Covid-19 e il lockdown e quindi la ripartenza ma senza tifosi negli stadi, in un’atmosfera surreale. Nella striscia record di vittorie l’Atalanta mette in fila anche Roma (2-1), il poker al Sassuolo (4-1), un altro festival del gol a Lecce (7-2) nell’ultima partita pre lockdown: tripletta di Zapata, doppietta di Malinovskyi, in gol anche Ilicic e Muriel.

Prima e dopo Lecce, però, la Dea trionfa in Champions, riempiendo San Siro: sono 45mila e di quel 19 febbraio se ne parlerà perché la partita sarà ritenuta una delle occasioni scatenanti del Coronavirus nella nostra provincia (ma nessuno allora lo poteva immaginare). Per il calcio sarà una festa, l’Atalanta stende il Valencia con una doppietta di uno che non segna quasi mai, Hateboer e i gol di Ilicic e Freuler. Il 4-1 è quasi una garanzia del passaggio ai quarti, il sigillo arriva a Valencia il 10 marzo (naturalmente si gioca a porte chiuse), dove l’Ilicic show timbra un fantastico 4-3.

Atalanta-Valencia
19 febbraio, Atalanta-Valencia 4-1

Il calcio e tutta Italia si fermano, tre mesi dopo (21 giugno) la ripresa, a marce forzate verso la fine del campionato. L’Atalanta, come se nulla fosse, vince ancora segnando quattro gol (4-1 al Sassuolo) e riprendendo la serie di vittorie interrotta: 3-2 alla Lazio, 3-2 a Udine (Zapata e doppietta di Muriel), 2-0 al Napoli, 1-0 a Cagliari, 2-0 alla Sampdoria fino al 2-2 sul campo della Juve, dove è quasi una sfida scudetto, ma due rigori di Ronaldo frenano la corsa nerazzurra.

Il finale di campionato non è meno frizzante: tre vittorie, sei gol al Brescia (6-2 con tripletta di Pasalic), 1-0 al Bologna, 2-1 a Parma con rete su punizione di Malinovskyi, fino allo stop in casa con l’Inter (0-2).

Atalanta-Psg
12 agosto: Atalanta-Psg 1-2

L’Oscar della sfortuna arriva però agli spareggi di Champions a Lisbona: l’Atalanta si illude con Pasalic, il Paris St Germain la beffa al 90′ e al 93′, a un passo dalla semifinale. Comunque è solo un arrivederci, perché grazie al terzo posto in Serie A per la seconda volta consecutiva la Dea torna in Champions. Ed è davvero un traguardo storico.

Quaranta giorni di pausa e il campionato ricomincia e la tregua dura poco, incombe la Champions e vuol dire tre partite in una settimana. L’Atalanta ricomincia alla grande, con tre vittorie su tre e valanghe di gol: 4-2 al Torino, 4-1 a Roma con la Lazio (doppietta di Gomez), 5-2 al Cagliari (un gol anche per l’ultimo arrivato, Lammers).

Poi il tour de force per le nazionali e gli impegni di Champions portano via energie in campionato, dove l’Atalanta cade a Napoli (4-1) e in casa con la Sampdoria (1-3). Però parte molto bene in Champions in Danimarca dove fa 4 gol al Midtjylland (e segna anche il russo Miranchuk) e a Bergamo, il 27 ottobre, gioca la prima partita della storia in Champions: è spettacolo e 2-2 con l’Ajax, grazie a Zapata che rimonta con una doppietta.

Zapata Pasalic
27 ottobre: Atalanta-Ajax 2-2

Il 3 novembre la sconfitta più bruciante, a Bergamo contro la squadra campione del mondo, i marziani del Liverpool che vincono 5-0. Ma l’Atalanta si rialza subito, pareggia (1-1) con l’Inter e il 25 novembre trionfa ad Anfield, 2-0 con Ilicic e Gosens. In Champions i nerazzurri si esaltano e il 9 dicembre vanno a vincere ad Amsterdam, assicurandosi il pass per gli ottavi di finale, con una splendida rete di Muriel all’Ajax.

Ma anche in campionato si rivede la macchina da gol, con il 3-0 alla Fiorentina e il 4-1 in rimonta alla Roma. In mezzo, un bel pari a Torino con la Juve. E anche tante polemiche, per la lite tra Gasperini e Gomez, che non viene convocato a Udine e nemmeno con la Roma. Gioca a Torino, ma non esulta al gol di Freuler. Il Papu salta anche Bologna, dove l’Atalanta viene rimontata (2-2) dopo la doppietta di Muriel.

Bologna-Atalanta
23 dicembre: Bologna-Atalanta 2-2

Ora il meritato riposo, per chiudere un 2020 veramente al top con 25 vittorie (20 in Serie A e ben 5 in Champions), 11 pareggi (9 in A e 2 in Champions) e 7 sconfitte (5 in A, una in Coppa Italia e una in Champions).

E all’orizzonte c’è il Real Madrid a Bergamo, il 24 febbraio 2021: non è un’amichevole, preparatevi perché torna l’inno che vi piace tanto…

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