Da giovedì 31 dicembre Bergamo e l’Italia tornano zona rossa. Lo saranno fino all’Epifania, nei giorni dell’1, 2, 3, 5 e 6 gennaio. Solo lunedì 4 gennaio tornerà la zona arancione.
Le regole
Per quanto riguarda gli spostamenti, sono vietati se non per comprovate esigenze di lavoro, necessità o salute. Confermato il divieto di uscita dalle 22 alle 5, unica eccezione la notte tra il 31 dicembre e l’1 gennaio quando il divieto sarà prolungato fino alle 7.
È comunque permesso raggiungere in due (gli under 14 sono esclusi) una sola abitazione al giorno all’interno della propria regione, secondo le deroghe previste dal decreto Natale, muniti però di autocertificazione.
Con la zona rossa negozi e locali restano chiusi (ma è consentita la vendita di cibo e bevande d’asporto dalle 5 alle 22 e consegna a domicilio senza limiti d’orario). Sono aperti supermercati e negozi di alimentari, tabaccherie ed edicole. È consentito uscire di casa per fare una passeggiata e praticare attività sportiva da soli, senza dimenticare la mascherina.
Capodanno osservato speciale
L’obiettivo è quello di evitare assembramenti pericolosi, in particolare la notte di San Silvestro quando il coprifuoco, che solitamente termina alle 5, sarà allungato fino alle 7 del mattino del primo gennaio.
La preoccupazione, infatti, è che rispetto al Natale – quando a spostarsi sono state in particolare coppie o famiglie – durante la notte di Capodanno siano amici e conoscenti a viaggiare insieme verso feste vietate. Un particolare faro sarà rivolto sui locali chiusi, che potrebbero essere riaperti illegalmente, e anche nei tradizionali luoghi di assembramento, come strade e piazze delle città.
Secondo un’indagine di Coldiretti, quasi un italiano su due (47%) sarebbe pronto a denunciare eventuali comportamenti scorretti, come feste con tanti ospiti e veglioni abusivi.
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