• Abbonati
Il bilancio della questura

Nell’anno del Covid calano i reati in città e provincia: 147 persone arrestate, 5 omicidi video

Rispetto allo scorso anno meno furti, estorsioni, truffe e frodi informatiche e danneggiamenti: lieve crescita in città di rapine e reati sessuali.

Un calo generale dei delitti in città e provincia, con poche eccezioni: è questo l’elemento saliente del bilancio 2020 tracciato dalla Questura di Bergamo. 

Un anno senza dubbio particolare, con l’emergenza sanitaria e il perdurare della diffusione del Covid-19 che hanno influito anche sull’attività della Polizia.

A livello generale, sono stati registrati 5.660 delitti in città e 27.204 in provincia, in calo rispettivamente di 2.140 e 9.511 unità rispetto allo scorso anno. 

Calano i furti, sia in città (2.390 contro 3.454) che in provincia (9.867 contro 16.146), compresi quelli di auto (101 e 444 in città e provincia rispetto ai 123 e 635 del 2019) e nelle abitazioni (241 e 1.665 contro i 365 e 2.796 dell’anno scorso).

In lieve aumento le rapine in città, 91 contro le 79 dello scorso anno, mentre in provincia se ne sono verificate 3 in meno (298 contro 301).

Sei in più i reati sessuali in città (21 contro 15), 28 in meno in provincia (73 rispetto ai 101 del 2019).

In calo invece in tutta la provincia le estorsioni, le truffe informatiche e i danneggiamenti. 

Nel corso del 2020 si sono verificati 5 omicidi, 4 in provincia e uno in città: nel 2019 erano stati 8, tutti in provincia. 

Per quanto riguarda la divisione anticrimine, nel corso del 2020 sono aumentati gli avvisi orali (104 contro gli 83 dell’anno scorso), i fogli di via obbligatorio (161 contro 140), le sorveglianze speciali (7 contro 2), i daspo (28, cinque in più del 2019) e gli esposti (93 contro 64).

In calo, invece, gli ammonimenti (8 contro i 12 dell’anno passato), le denunce/querele (7 contro 61) e i sequestri di sostanza stupefacente: 13.753 grammi tra eroina (504), cocaina (4110), hashish (3536) e marijuana (5567), contro i 54.239 del 2019, dove a pesare furono i quasi 42 chili di cocaina (con 5530 grammi di eroina, 3375 di hashish e 3381 di marijuana).

In calo, ad eccezione di una lieve crescita dei narcotest effettuati (213 contro 160), l’attività della polizia scientifica: in particolare i fotosegnalamenti, passati da 1.622 a 954, con quelli relativi all’ufficio immigrazione legge Bossi Fini più che dimezzati (da 7790 nel 2019 ai 3371 nel 2020).

In netto calo l’attività dell’ufficio immigrazione, che ha lavorato 24.715 istanze di permesso di soggiorno contro le 41.101 dell’anno scorso, rilasciando 21.000 permessi di soggiorno (contro 40.130). Nel corso dell’anno sono stati rilasciati 4041 nulla osta per l’ingresso sul territorio nazionale (contro 2557): 345 i provvedimenti di espulsione (contro 822), 25 accompagnamenti alla frontiera (contro 139) e 20 accompagnamenti ai centri di permanenza per i rimpatri.

Rispetto al 2019, la squadra mobile ha arrestato 39 persone in meno (75 contro 109): 27 in esecuzione di provvedimenti dell’autorità giudiziaria, 17 per reati inerenti gli stupefacenti, 7 per reati contro la persona, 12 per reati contro il patrimonio e 12 per altre ipotesi di reato. In crescita le persone denunciate (81 contro 61), in particolare per reati inerenti gli stupefacenti (27) e contro il patrimonio (20).

Nel corso del 2020 è invece cresciuta l’attività della Digos che ha arrestato 8 persone (1 nel 2019), denunciate 126 (91 nel 2019) ed eseguito 10 perquisizioni domiciliari (nessuna nel 2019).

La squadra amministrativa ha disposto meno sospensioni di licenza per i locali pubblici (8 contro 19), ma 6 chiusure per violazione delle normative Covid-19 e 24 sanzioni per lo stesso motivo.  

Dall’ufficio di prevenzione generale e soccorso pubblico sono poi arrivati 53 arresti e 803 denunce (lo scorso anno rispettivamente 78 e 756): nel corso dell’anno sono state 39406 le persone controllate (19851 nel 2019), 4.164 i posti di controllo (contro 145) e 22.662 i veicoli fermati (contro 11.307). 181 i verbali per guida in stato di ebbrezza (contro 129), 118 le sanzioni amministrative (contro 88).

A questi numeri si aggiungono quelli del commissariato di Treviglio che nel 2020 ha arrestato 11 persone (12 nel 2019), denunciate 181 (contro 132), controllate 11.180 (contro 8.282). Nel corso di 154 posti di controllo, sono state fermate 4.116 veicoli e comminate 49 sanzioni Covid.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
leggi anche
Pedrengo, uomo aggredito a martellate muore poco dopo: arrestata la cugina
Domenica sera
Pedrengo, uomo aggredito a martellate muore poco dopo: arrestata la cugina
Pedrengo omicidio
La ricostruzione di pedrengo
Prende a martellate il cugino, poi si pente e lo soccorre: ma è troppo tardi, lui muore
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI