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Ortofrutta

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Al mercato spiccano i litchis, frutti esotici simbolo del Natale

Questi frutti esotici si prestano a guarnire i piatti e la tavola durante le feste ma anche ad arricchire cesti e confezioni regalo dando una buona dose di originalità

Sono i litchis il prodotto della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco. Questi frutti esotici per antonomasia sono associati al periodo natalizio perché ben si prestano a guarnire i piatti e la tavola durante le feste ma anche ad arricchire cesti e confezioni regalo dando una buona dose di originalità.

Per la propria spesa dal fruttivendolo o dall’ambulante di fiducia si possono trovare con un livello qualitativo estremamente standardizzato e paragonabile alle stagioni precedenti.

L’approvvigionamento della merce più conveniente – e disponibile in maggiori quantitativi – viene gestita con una logistica via nave e ha quotazioni abbordabili, mentre è maggiore il valore di mercato di quella che viene trasportata e consegnata con gli aerei. In questo caso, generalmente, il confezionamento è diverso ed è possibile acquistare anche esemplari ancora posizionati sul ramo. Il luogo d’origine principale è il Madagascar, che ne è diventato un importante produttore.

Nonostante abbiano dimensioni contenute, i litchis vantano tante proprietà per la salute e il benessere dell’organismo. Innanzitutto sono ricche di vitamina C: ne contengono addirittura più degli agrumi, considerati una riserva fondamentale di questa sostanza.
Inoltre annoverano buone dosi di vitamine del gruppo B e, grazie alla presenza di fibre che stimolano i succhi gastrici sono alleati in caso di problemi digestivi, mentre per il contenuto di polifenoli aiutano a contrastare l’influenza. Non mancano, inoltre, di potassio e magnesio, che servono per mantenere in buona salute il cuore e l’apparato circolatorio.

I litchis, poi, hanno proprietà antiossidanti molto efficaci e apportano benefici nella lotta ai radicali liberi: questi ultimi sono sottoprodotti nocivi del metabolismo cellulare e favoriscono il procedere dell’invecchiamento cellulare, portando a patologie degenerative come tumori, malattie cardiovascolari o disturbi cognitivi legati all’età.

Poveri di grassi saturi e di sodio, in cucina possono essere utilizzati per preparare ottime mousse, frullati, confetture e sorbetti. Considerando la loro dolcezza, vengono adoperati prevalentemente per i desserts come torte dagli svariati gusti o originali tiramisù. In alternativa, è possibile usarli per cucinare primi piatti (risotto e pasta) o per accompagnare secondi sia di carne sia di pesce.

Dando uno sguardo più in generale al mercato ortofrutticolo si nota che, oltre ai litchis, è buono l’interesse per tutto il reparto della frutta esotica e di quella secca, ma anche degli ananas e della frutta controstagione. In questo caso un ruolo da protagoniste spetta sicuramente alle ciliegie, provenienti dall’America del Sud: a fronte di quotazioni che, necessariamente, risultano sostenute, sono caratterizzate da un’ottima qualità.

La situazione degli agrumi è simile alla scorsa settimana: si differenzia per un marcato interesse verso le clementine. Sembra che l’areale produttivo pugliese nella massa riesca a garantire uno standard qualitativo attualmente superiore rispetto a quello calabrese.

Sono disponibili anche i mandarini siciliani: le compravendite risultano stabili, non stiamo palando di grandi volumi e la richiesta è piuttosto contingentata.

Si registra un lieve rialzo per le fragole: non ce ne sono moltissime ma, del resto, anche la richiesta non è balzata alle stelle. Questa settimana ci sono stati buoni scambi e gli acquisti sono stati obiettivamente soddisfacente sicuramente perchè nel periodo prefestivo natalizio le persone tendono a prestare una particolare attenzione a rimpinguare la propria tavola.

Passando al comparto orticolo, rimane mediamente sostenuto il valore di mercato dei carciofi con le spine, soprattutto quelli con le pezzature più grandi ma il livello qualitativo è veramente elevato.
Resta positiva anche la disponibilità delle varietà Violetto e Tema – entrambe senza spine – e della mammola, tipica varietà di carciofo laziale.

Risulta in lieve rialzo il prezzo delle melanzane: l’areale produttivo di riferimento è la Sicilia e c’è disponibilità di un prodotto di buona qualità.

Il mercato dei peperoni è equamente diviso tra il raccolto spagnolo e quello italiano. Il primo è più standardizzato ed è possibile trovare differenti qualità, mentre quello nazionale è meno omogeneo ma ci sono aziende che propongono prodotto d’eccellenza.

Si conferma buona l’offerta di verdure della produzione locale e vale sempre la pena di soffermarsi sull’indivia scarola dei Colli Bergamaschi.

Per concludere, sono stabile e acquistabili con un buon rapporto tra qualità e prezzo le zucchine, per le quali i luoghi d’origine rimangono Sicilia e Lazio.

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