Nel maggio 2018, a 80 anni, partì in auto da Spirano e andò fino in Francia per cercare suo fratello Pietro scomparso il giorno dell’Epifania del 1957. Un viaggio purtroppo senza esito per Bruno Riva, che Bergamonews raccontò in un articolo. Proprio grazie a quel pezzo, nei giorni scorsi l’uomo è stato contattato dal figlio di Pietro, Michel, suo nipote.
A pochi giorni dal Natale per il signor Bruno si è così riaccesa la speranza di riabbracciare quel fratello che non vede da 63 anni. “Quando mi avete chiamato per darmi la notizia, non ci credevo – racconta Riva, ancora emozionato – , avevo quasi perso ogni speranza. Invece quell’uomo mi ha detto che ha riconosciuto suo padre nelle parole e nella foto che c’erano in quel vostro servizio”.
Una volta scambiati i numeri, ora zio e nipote si sentono ogni giorno: “Ci siamo confrontati, per ora solo telefonicamente, e adesso abbiamo la quasi certezza che la persona che stiamo cercando è la stessa: Pietro Riva, uscito di casa di casa il giorno dell’Epifania del 1957, dicendo che sarebbe andato al cinema a Bergamo e mai più tornato. Ricordo bene quel freddo e triste giorno come fosse oggi”. Inutile anche il tentativo, qualche anno fa, di ritrovarlo grazie alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”.
Bruno, classe 1937, ex autista di bus, è il secondo di sette fratelli, cresciuti in una famiglia di contadini di Spirano. Dopo di lui, tre anni più tardi, venne alla luce Pietro. I due erano molto legati da piccoli e si raccontavano qualsiasi cosa. “Mi diceva sempre che il suo sogno sarebbe stato quello di arruolarsi nella Legione straniera francese”.
Ed è proprio lì che due anni fa era andato a cercarlo: “Una donna di Romano di Lombardia, il cui padre era a Marsiglia ricoverato in un ospedale per legionari, lo storico corpo militare d’élite dell’esercito francese, mi disse di averlo visto là. Così, dopo essermi accordato con un generale per un appuntamento, ho raggiunto Marsiglia in auto, ma purtroppo il militare non si è fatto trovare e non ho potuto sapere nulla”.
Ora zio e nipote ora si uniranno nella ricerca, mettendo insieme tutti gli elementi che hanno: “Ci sentiamo ogni giorno – prosegue Riva – e siamo determinati a ritrovare quell’uomo. Certo, con il Covid e le limitazioni di legge, il momento non è dei migliori per andare in giro a cercarlo, ma ci stiamo già muovendo virtualmente e stiamo organizzando un incontro di persona appena possibile”.
“Se non riuscissimo a rintracciarlo – conclude l’82enne – vorremmo almeno sapere che fine ha fatto. Speriamo di no, ma se in questi anni fosse venuto a mancare, potrei almeno provare la gioia di incontrare suo figlio”.
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