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Nella bassa

Gettano la droga dal finestrino e fuggono: presi dopo inseguimento a tutta velocità

Da Palosco a Palazzolo, fino a Castelli Calepio: avevano tentato di eludere un controllo lanciando dall'auto in corsa due contenitori in plastica con quattro grammi di cocaina.

Un inseguimento folle, da Palosco a Palazzolo sull’Oglio e infine a Castelli Calepio: è quello andato in scena lunedì 21 dicembre tra i carabinieri della Sezione Radiomobile dei Carabinieri di Treviglio una Volkswagen Golf sulla quale viaggiavano due cittadini marocchini di 38 e 29 anni.

L’auto, incrociata dagli uomini dell’arma in via Palazzolo a Palosco, era stata segnalata da alcuni cittadini come possibile mezzo di spostamento utilizzato da alcuni nordafricani dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti: così i militari hanno invertito il proprio senso di marcia per procedere al controllo, ma la manovra ha messo in allarme i due occupanti della vettura che hanno così iniziato il loro tentativo di fuga.

L’inseguimento, nato nella Bergamasca, si è protratto fino al centro storico di Palazzolo sull’Oglio dove, in via Sabotino, uno dei due ha lanciato dal finestrino due contenitori in plastica di colore giallo.

Nonostante i tentativi di evitare il controllo con manovre pericolose la loro fuga si è conclusa poi nei pressi del cimitero di Castelli Calepio dove, dopo aver urtato l’auto di un altro cittadino, i due hanno tentato di fuggire a piedi: i militari però, supportati dai colleghi della stazione di Martinengo, li hanno immediatamente bloccati e identificati.

Si tratta di M.R., 38enne domiciliato a Palazzolo sull’Oglio (Bs), e H.C., 29enne residente a Fermo, nelle Marche: a seguito di perquisizione personale i due non sono stati trovati in possesso di stupefacente, ritrovato invece nei due involucri di plastica dei quali si erano disfati poco prima. Quattro grammi di cocaina, sequestrata insieme a 240 euro in contanti poichè ritenuti frutti dell’attività illecita.

I due dopo le formalità di rito sono stati arrestati e portati nelle camere di sicurezza del comando di Treviglio, in attesa del processo per direttissima che si svolgerà in modalità telematica.

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