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Psicologia del dono

Dimmi cosa regali e ti dirò chi sei

Meglio tanti piccolo regali oppure uno solo ma importante? Quanto è importante il prezzo? E l’utilità? Tutto ciò lo rivela psicologia

Le foto della prima domenica in zona gialla dimostrano che rinunceremo a tante cose nel prossimo Natale, ma non ai regali.

Lo shopping natalizio e la ricerca al regalo perfetto possono risultare davvero stressanti, ma sembra che nulla possa impedire ai pacchi colorati di stare sotto le lucine dei nostri abeti in attesa di essere scartati.

Gli psicologi sociali, nelle loro diverse ricerche, hanno cercato di approfondire le regole sociali che apprendiamo fin da piccoli sul saper ricevere e donare. Quando pensiamo a cosa regalare a una persona cara, siamo attraversati da emozioni molti forti relative alle nostre attese e aspettative. Donare è un gesto gratuito che non richiede necessariamente una reciprocità, anche se non poter ricambiare un regalo può farci sentire in debito con l’altro. A livello simbolico un regalo condensa il donatore e il ricevente e per questa ragione i regali più apprezzati sono spesso quelli che fanno riferimento alla relazione tra le due persone coinvolte nello scambio e alla loro storia comune.

Come facciamo i regali può essere inoltre un modo per scoprire qualcosa della nostra personalità. Lo psicologo Joseph Messinger si è concentrato proprio su questo, immaginando il regalo come un messaggio per raccontarsi all’altro. Secondo i suoi studi: chi acquista regali costosi potrebbe essere egocentrico oppure ossessionato dalle opinioni altrui e quindi molto insicuro mentre le persone che scelgono regali utili non vogliono comunicare superficialità. In generale sembra che esistano persone più predisposte al regalo per la loro innata generosità. La generosità però non va confusa con l’altruismo perché la prima non richiede alcun sacrificio personale.

Quindi a Natale bisogna essere più generosi e fare tanti regali? In realtà no. Il perché lo spiega Kimberlee Weaver, ricercatore di Marketing al Pamplin College of Business in Virginia attraverso il “Paradosso del donatore.” Il suo gruppo di ricerca ha infatti scoperto che il donatore tende a ritenere corretto il principio: “più è meglio è” e perciò ad aggiungere al regalo adatto altri regali meno impegnativi. Chi riceve però tende a valutare tutto ciò che ha ricevuto compiendo una media rischiando di abbassare il valore generale, quindi un regalo solo è molto meglio di tanti piccoli pacchetti.

Quale è quindi il segreto per fare un regalo perfetto? Pensare a qualcosa che rispecchi la persona a cui lo donate come ad esempio una sua passione, che ricordi un bel momento passato insieme o sia l’occasione per condividere una nuova esperienza. Per finire impacchettatelo con cura e semplicemente aspettate che venga scartato.

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