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La testimonianza

“Bloccata a Londra all’improvviso, mai un Natale lontano da casa”

Lo stato d'animo di E., bergamasca di 28 anni, londinese d'adozione, mentre si cerca il modo per far rientrare gli italiani, con una  quarantena di 14 giorni

“Si respira aria di panico. Siamo bloccati e c’è molta incertezza, paura e delusione”. Inizia così il racconto di E.B, 28 anni bergamasca e londinese d’adozione, dopo sette anni di lavoro a Londra nell’ambito sociale.

Lei, come tanti altri italiani, è bloccata in Gran Bretagna, dopo lo stop ai voli con l’Inghilterra fino al 6 gennaio, dopo che lì è stata recentemente individuata una nuova variante di Coronavirus. Mentre si sta cercando il modo per far rientrare gli italiani, con una  quarantena di 14 giorni, lei racconta il suo stato d’animo.

“È successo tutto dall’oggi al domani. C’era tanta speranza di poter tornare a casa per le feste, ce l’avevano promesso e ci avevano fatto credere che avremmo potuto avere questi giorni. Ma così, da un giorno all’altro, è stato bloccato tutto e non c’è stato il tempo materiale per prendere un volo e rientrare a casa”, continua.

“Il Regno Unito ha lanciato l’allarme su una nuova forma di Covid che sarebbe il risultato di una mutazione del virus. Come Governo abbiamo il dovere di proteggere gli italiani, per questa ragione, dopo aver avvisato il Governo inglese, con il Ministero della Salute stiamo per firmare il provvedimento per sospendere i voli con la Gran Bretagna. La nostra priorità è tutelare l’Italia e i nostri connazionali”, ha scritto domenica 20 dicembre il ministro degli Esteri Di Maio sul suo profilo Facebook.

Da allora sono andate in frantumi le certezze di migliaia di italiani nel Regno Unito. 

“Mi è crollato il mondo addosso, non ho mai fatto un Natale lontano dalla mia famiglia. É una sensazione terribile perché un conto è non tornare a casa perché non si vuole, un altro è perché non si può e ti è fisicamente impedito. E allora inizi a chiederti quanto ne valga la pena vivere lontani da casa, con il rischio di non poter essere libera di tornarci quando vuoi”, racconta.

Davanti a piani che sembrano sfumati, sogni svaniti e la necessità di affrontare le feste natalizie lontano dagli affetti più cari, non resta che cercare di farsi forza e di non abbattersi, nonostante la difficoltà di dover vivere il periodo dell’anno più dedicato alla famiglia, senza le persone a cui si tiene di più.

“Siamo riusciti a fare un piccolo gruppo di italiani e abbiamo deciso di festeggiare la vigilia e il Natale ‘all’italiana’, così da non abbatterci e cercare di passare dei giorni comunque sia belli e sereni. Speriamo però tutti quanti di poter tornare a casa presto, ma quello che ci fa più paura è l’incertezza: non ci sono risposte precise, né indicazioni chiare su quando effettivamente sarà possibile tornare a casa”.

La Gran Bretagna, infatti, è uno dei paesi in cui è stata individuata la variante da Coronavirus, insieme a Danimarca, Australia e Olanda. Quando sarà possibile arginare la nuova emergenza sanitaria ancora non si sa e questo è quello che più fa paura.

“L’idea di tutti, non solo di noi italiani, ma anche degli stessi inglesi con cui lavoro e convivo, è che il virus non sia stato gestito al meglio. L’impressione è che non si sia fermata in tempo la diffusione dei contagi: le scuole, le aziende, i negozi sono stati chiusi troppo tardi e ora le conseguenze si vedono. In più, anche se l’Inghilterra è il paese in cui è stata vaccinata la prima persona al mondo contro il Covid, le persone non stanno reagendo come ci si aspettava: sono scettici verso qualcosa di sconosciuto che non viene apprezzato come dovrebbe. Forse, servirebbe un esempio istituzionale come è successo negli Stati Uniti con il presidente Biden”.

Raccontare di questo Natale così diverso, a tratti anche spaventoso e lontano dalle proprie radici non è facile. Più volte E. si commuove e piange nel raccontare cosa prova ad essere bloccata in un paese straniero, anche se “casa” da 7 anni, e non poter tornare dalla sua famiglia. 

“Mi mancherà tutto. Sedermi al tavolo con i miei genitori, mia sorella, le mie nipotine. Mi mancherà vederli negli occhi senza uno schermo di mezzo. Mi mancherà ridere, mangiare con loro, sentirmi piena fino a scoppiare e godere di tutte le piccole cose. Sarà un Natale difficile per tutti e spero tanto che, come me, i tanti italiani lontani da casa durante queste feste riescano comunque a non abbattersi, di essere almeno un po’ felici, con la speranza di poter finalmente tornare da chi amiamo”.

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