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Commento & pagelle

Sì Atalanta, sì party: 4-1 alla Roma

I nerazzurri piazzano un successo fondamentale, una di quelle vittorie che possono svoltare una stagione e dimostrano il valore del collettivo

L‘Atalanta piazza un successo fondamentale, una di quelle vittorie che possono svoltare una stagione e dimostrano il valore del collettivo. La partenza è shock: Dzeko, lasciato libero dai difensori neroazzurri, per la terza stagione consecutiva apre le danze a Bergamo. La Roma assume un atteggiamento molto corto in campo, con grande pressing che spegne sul nascere quasi tutti i tentativi orobici e un’ottima abilità nella ripartenza veloce.

Nella ripresa Gasperini inserisce Ilicic e Palomino e la musica cambia. Gli undici di Fonseca alla distanza calano fisicamente e iniziano commettere una serie di errori in fase di uscita che permettono all’Atalanta di mettere i giallorossi all’angolo e di compiere una rimonta epica.

Grazie al grande ritorno dello sloveno (due assist e un goal), la formazione orobica torna a macinare punti anche in campionato. Ora sarà importante dare continuità a questa settimana positiva (vittorie casalinghe su Fiorentina e Roma e pareggio contro la Juventus) nell’ultima sfida di questo a Bologna.

Le pagelle

Gollini 7: L’apporto dell’estremo difensore nelle ultime uscite è a dir poco determinante. Contro la Roma sul punteggio di 0-1 è autore di due interventi fondamentali prima sulla punizione di Pellegrini, poi sul tiro da fuori area di Veretout.

Toloi 6,5: In partenza il brasiliano commette una serie di errori in fase di impostazione (consecutivi, io toglierei “consecutivi” perchè si capisce cosa si vuol dire). Sale in cattedra soprattutto nella ripresa.

Romero 5: Prima prova negativa per l’ex Genoa in grande difficoltà nelle marcature su Dzeko. La colpa principale sul gol del bosniaco è proprio attribuibile all’argentino. (Palomino 7: Ottimo impatto sul match per l’ex Ludogorets, il quale riesce a controllare molto meglio l’attaccante giallorosso).

Djimsiti 6,5: Il numero 19 non è esente da colpe sulla rete in partenza della Roma, alla distanza cresce e offre sempre il suo apporto in fase di appoggio alla manovra.

Hateboer 6,5: Senza infamia e senza lode la prestazione dell’esterno destro olandese che comunque mette prima sui piedi un’occasionissima per Malinovskyi. Nel finale protegge palla e apparecchia la palla a Ilicic.

De Roon 6,5: Nel primo tempo gioca spesso con il baricentro basso con il compito di costruire da dietro. L’ “Ufo Robot” nerazzurro tenta lo squillo al volo da fuori, ma è centrale e Mirante blocca.

Freuler 7: La prima parte di gara è particolarmente sofferta per il mediano svizzero che soffre l’aggressività del centrocampo romanist. Al rientro in campo dopo l’intervallo come molti compagni aumenta i giri del motore, ottimo l’inserimento che porta al pareggio. Negli ultimi minuti solo un doppio salvataggio sulla linea di Ibanez nega al metronomo orobico la seconda rete consecutiva.

Gosens 6,5: Il tedesco non brilla particolarmente nei primi 70 minuti, passando dal quasi anonimato alla gloria con il colpo di testa che anticipa Mirante e firma la rimonta della Dea. (Mojica SV)

Pessina 6: Meno brillante del solito la prestazione del nuovo pendolino di Gasperini il quale fatica a destreggiarsi fra le linee corte messe in campo da Fonseca. Non disdegna mai comunque di costruire geometrie di passaggio. (Ilicic 8,5: Il numero 72 entra e stravolge la partita: due assist al bacio e la serpentina nel finale lo conducono al primo gol stagionale in Serie A.)

Malinovskyi 6,5: Nella prima frazione di gioco al Gewiss Stadium il colonnello prova ad incunearsi fra le linee capitoline, è uno dei pochi che cerca la porta. Da rivedere l’equilibrio sul campo, ma la prova del trequartista ucraino è tutt’altro che negativa. (Miranchuk SV)

Zapata 6,5: Fino al gol che spacca la porta e ristabilisce la parità, il colombiano appare ancora in difficoltà, macchinoso e sovrastato da Mancini e Smalling. (Muriel 7: Il “cafetero” si conferma il subentrato dal killer istinct. Intercetta la palla sanguinosa persa da Veretout e si invola per il 3-1 verso la porta eludendo Mirante. All’84’ con un grande lavoro in fase difensiva compie il lancio lungo che apre alla quarta rete nerazzurra.)

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