“Inutile dire che sono arrabbiato per questa situazione. Spero nel fatto che la gara non si svolga davvero per problemi tecnici e non perché ci sono pubbliche amministrazioni che si piegano ai voleri di Legambiente. Tra l’altro questi ambientalisti della domenica andrebbero redarguiti: non hanno nulla da eccepire sullo scempio del parcheggio della Fara, ma mettono in campo la più becera ideologia disfattista-ambientalista per una gara di sci. No alla neve, sì al cemento armato”. A dichiararlo il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Lombardia Giovanni Malanchini, sostenitore della manifestazione voluta dalla campionessa bergamasca Michela Moioli.
“La vera notizia – prosegue Malanchini – non è l’inutilità di Legambiente, ma il fatto che ci sarebbero politici che ancora danno credito a questa associazione. Serve che il Comune di Bergamo confermi la volontà di sostenere questo evento il prossimo anno. Se così sarà, tutti bergamaschi saranno pronti e felici di supportare l’organizzazione dell’evento. Chiamerò subito Michela Moioli e mi darò da fare affinché questa manifestazione si possa svolgere il prossimo anno. Dove? In Città Alta ovviamente”.
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