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Bergamo segreta

Un salto nella luce: la Meridiana di Piazza Vecchia e la storia di un’opera senza tempo

Nuova puntata della rubrica domenicale di BGY che fa tappa in Città Alta

Il tempo scorre inesorabile sempre alla medesima velocità, indipendentemente dalla volontà di ciascuno di noi.

A confermarlo è uno strumento come la meridiana che da migliaia di anni misura questo fenomeno attraverso il posizionamento della luce.

Superato quanto affascinante, questo strumento desta ancora oggi grande fascino in particolare in occasione di momenti cardine come il solstizio d’estate e d’inverno.

Uno dei luoghi più suggestivi dove poter vivere questa magia ancestrale rimane sicuramente il portico di Palazzo della Ragione, posto a cavallo fra Piazza Vecchia e Piazza Duomo.

Costruita nel 1798 dall’abate Giovanni Albrici per indicare il passaggio del sole al meridiano, quindi al mezzogiorno reale, il monumento sorse in uno dei punti maggiormente frequentati di Bergamo.

Complice le condizioni offerte dall’area, il mezzo è in grado di raccogliere i raggi diretti dallo gnomone collocato su una volta esterna, disco in bronzo realizzato da Sandro Angelini e decorato da un sole fiammeggiante.

L’opera del sacerdote venne tuttavia subito deturpata l’anno successivo dal passaggio di alcune soldataglie, mantenendo però le proprie funzionalità.

A porre fine all’esistenza dell’orologio solare fu l’abbattimento nel 1819 di alcuni muri che circondavano il loggiato, portando così a un cambiamento della luminosità circostante e rendendo difficoltosa la corretta lettura dell’apparecchio.

Complice il progressivo degrado della struttura, il Comune di Bergamo decise di intervenire soltanto nel 1857 restaurando l’opera e realizzando sia la lemniscata del tempio medio che la Rosa dei Venti.

Attraverso la curva a forma di otto è ancora oggi possibile individuare il mezzogiorno medio locale, corrispondente a 12h21’21”, mentre lungo la meridiana sono presenti altri importanti dati come latitudine, longitudine e altezza sul livello del mare di Piazza Vecchia, ore e minuti rispetto al sorgere del sole da una parte e rispetto al tramonto dall’altro.

Nel 1982 il mezzo venne restaurato nuovamente da Gianfranco Alessandretti che provvide a ridare vita ai diversi dati presenti nella meridiana, consegnando così alle nuove generazioni un antico insegnamento.

Fonti

Gianfranco Alessandretti; La meridiana di Piazza Vecchia; Bergamo; Lucchetti; 1990

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