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Valle brembana

Lutto cittadino a San Pellegrino per la morte dell’ex sindaco Scanzi

È stato primo cittadino dal 2006 al 2011

“Una persona umile, dedita al suo comune e alla sua gente”. Così San Pellegrino Terme ricorda e piange la scomparsa dell’ex sindaco Gianluigi Scanzi.

Nato l’11 luglio 1954, ex dipendente della Sanpellegrino, Scanzi si è impegnato all’interno della vita politica del proprio paese per più di trent’anni. Prima consigliere di minoranza, poi, per due mandati, assessore ai servizi sociali e allo sport. Nel maggio 2006, poi, è stato eletto sindaco della cittadina termale: cinque anni di mandato, dove spicca per importanza, durante il secondo anno, la firma dell’accordo di programma con Regione Lombardia, provincia di Bergamo e Antonio Percassi per il progetto di rilancio di San Pellegrino attraverso la valorizzazione delle strutture termali, oltre che del Grand Hotel e del Casinò.

Alla conclusione del proprio mandato, rimane in amministrazione (con Vittorio Milesi sindaco) con la carica di vicesindaco fino al 2016 e ancora l’anno successivo, quando Scanzi inizia la propria battaglia contro un male terribile, sempre sostenuto dalla moglie Federica e dai figli adottivi Claudia e Alessandro. Male combattuto fino a domenica 20 dicembre, quando si è spento nella propria abitazione a San Pellegrino, all’età di 66 anni.

“Per noi tutti è stato un esempio, un punto di riferimento – lo ricorda il sindaco Vittorio Milesi, che con Scanzi ha condiviso 32 anni di impegno amministrativo -. Fino a pochi giorni fa, mi chiedeva sempre degli impegni e dei problemi del comune. È stato un esempio in particolare per la sua sensibilità in campo sociale: per anni si è speso, ad esempio, nel servizio di trasporto degli studenti, ma anche nel visitare i carcerati. Era sempre disponibile per le esigenze, un uomo buono e generoso, ma nello stesso tempo coerente e intransigente in ciò che credeva”.

“Una persona umile, con una grande dedizione verso il proprio comune e la sua gente – aggiunge Michele Pesenti, consigliere comunale a San Pellegrino che con Scanzi ha iniziato il proprio impegno in amministrazione  -. Gigi (così era conosciuto in paese, ndr) era stato eletto sindaco da un anno, quando sono stato nominato assessore alla Cultura. Un uomo con una grande conoscenza del territorio e delle persone che lo abitano, che si è sempre distinto, soprattutto in amministrazione comunale, per la sua capacità di dialogare con tutti. Si è sempre impegnato per le persone di San Pellegrino, sia in veste di amministratore che come volontario (importante è stato, ad esempio, l’aiuto dato all’interno di Anteas). Ha lottato tre anni contro un male terribile: una malattia affrontata sempre con spirito e positività. Lascia un vuoto grande nel paese”.

L’impegno e lo spirito con il quale affrontava anche i problemi più difficili hanno caratterizzato anche gli anni da sindaco di Scanzi. “Sono stato eletto sindaco per la prima volta nel 2009 – ricorda Giuliano Ghisalberti, attualmente vicesindaco di Zogno -. Ho potuto collaborare con Scanzi per un paio d’anni, nei quali abbiamo anche inaugurato insieme l’attuale ponte della Sanpellegrino. Mi aveva subito colpito il suo modo solare e trasparente, la passione con la quale affrontava i problemi del proprio paese”.

Passione e impegno per i quali Gianluigi Scanzi ha ricevuto, nel 2019, il riconoscimento di cittadino benemerito di San Pellegrino. Domenica 20 dicembre è stata allestita la camera ardente in municipio (proclamato il lutto cittadino), mentre da lunedì sarà nella chiesina accanto alla Parrocchiale di San Pellegrino. I funerali si terranno martedì 22 dicembre alle 15.

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