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Post covid

“Riparti Almenno”, il piano straordinario di aiuti a famiglie e aziende

Il 2020 è stato un anno difficile e complesso sotto numerosi punti di vista; le Amministrazioni Comunali hanno cercato di garantire il sostegno economico alla popolazione, attraverso una serie di misure e incentivi.

L’Amministrazione Comunale di Almenno San Bartolomeo ha ideato il programma straordinario di sostegno economico “Riparti Almenno”, destinato in particolar modo alle famiglie e alle attività economiche e produttive del paese maggiormente colpite alle conseguenze della pandemia.

“Superata la fase più critica della pandemia, già a partire dal mese di maggio, abbiamo cominciato ad occuparci anche delle conseguenze negative che la fase di “lockdown” primaverile stava producendo nel tessuto sociale ed economico delle nostre comunità – spiega Alessandro Frigeni, sindaco di Almenno San Bartolomeo – abbiamo iniziato pertanto a pensare a misure straordinarie di sostegno alle fasce sociali maggiormente colpite da questa situazione: famiglie, commercianti, artigiani, liberi professionisti, etc…; grazie all’impegno sinergico di assessori e consiglieri delegati, l’Amministrazione Comunale ha quindi iniziato, a partire dal mese di luglio, ad attuare tali misure di sostegno economico”.

“Grazie ai fondi ministeriali straordinari pervenuti ai Comuni maggiormente colpiti dalla pandemia Covid-19, abbiamo potuto attuare una serie di interventi urgenti a favore della comunità tra cui ad esempio la riduzione della tassa rifiuti per le attività commerciali e produttive del paese, la copertura dei maggiori costi per la riapertura delle scuole e del servizio mensa, i contributi economici per il sostegno alle rette dell’asilo, i buoni spesa per le famiglie in difficoltà economica – spiega Livia Della Mussia, Assessore al Bilancio del Comune di Almenno San Bartolomeo –. Abbiamo inoltre allo studio altre iniziative in favore delle attività economiche e produttive del paese che attiveremo a breve”.

” Per quanto riguarda gli interventi di carattere sociale ricompresi nel programma “Riparti Almenno” – aggiunge il Vice Sindaco e Assessore ai Servizi Sociali Massimo Todeschini vi sono i buoni spesa per le famiglie in difficoltà, i contributi economici straordinari per le famiglie in gravi condizioni di disagio economico e sociale e i contributi alle famiglie con minori disabili”.

“Sul fronte scolastico, invece, – spiega Annarita Cornali, Assessore alla Pubblica Istruzione – abbiamo innanzitutto erogato un contributo economico all’Asilo Infantile Pozzi per far fronte alle spese anti Covid e permettere quindi di mantenere invariate le rette a carico delle famiglie e abbiamo inoltre erogato contibuti per il sostegno economico ai servizi educativi festivi. Abbiamo inoltre iniziato a lavorare già a partire dal mese di giugno per garantire la ripresa delle lezioni scolastiche in presenza; abbiamo provveduto a rimodulare gli spazi della scuola secondaria di primo grado, creando tre nuove aule ottenute mediante la rimozione di pareti esistenti in modo tale da garantire i parametri di distanziamento fra gli studenti. Abbiamo inoltre attuato un intervento importante nella ex biblioteca, dove è stato installato un serramento in vetro su tutta la parete, realizzando anche una nuova aula docenti. Presso la scuola primaria sono stati invece effettuati dei lavori nelle aree esterne per garantire che i punti di raccolta di ingresso e di uscita fossero rispettosi delle normative anti-Covid”.

Altri importanti investimenti sono stati attuati dall’Amministrazione Comunale per garantire il servizio mensa: abbiamo infatti adottati dei particolari “lunch box”, ovvero vassoi in materiale biodegradabile, per permettere agli studenti di pranzare anche all’interno della propria aula.

“Volevamo garantire quella situazione di normalità che consentisse agli studenti di vivere la scuola con serenità e di godere anche del momento del pranzo che, indubbiamente, è momento anche di educazione e socialità importante – aggiunge Cornali – Allo stesso tempo, il fatto che i bambini potessero rimanere a scuola a pranzo, garantiva anche alle famiglie con esigenze lavorative di poter impostare la propria giornata”.

“Ovviamente il nostro intento era dare un senso di quotidianità e di normalità in un anno che già a settembre si presentava come estremamente difficoltoso – conclude l’Assessorequindi, da quando abbiamo iniziato lo scorso settembre, le lezioni si sono svolte con regolarità per quanto riguarda sia la mensa che la normale vita di classe. Poi, chiaramente, tutti noi siamo sempre in allerta perché questo è davvero un anno che ci sta mettendo alla prova. Genitori, famiglie, studenti, Amministrazione Comunale e insegnanti: siamo tutti in attesa che si possa ritornare ad una situazione più sana, vivibile e a misura di studente e per tutti noi”.

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