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Ordine degli psicologi

Il lockdown raccontato dai ragazzi: due studentesse bergamasche vincono concorso

Fra i numerosi testi ricevuti, solo tre sono risultati i migliori e tra questi, due sono racconti di giovani studentesse bergamasche

Nella mattinata di mercoledì 16 dicembre sono avvenute le premiazioni del concorso “Covid-19, un’esperienza da raccontare” promosso dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia (OPL) in collaborazione con il Garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Il concorso ha invitato gli studenti delle scuole secondarie di primo grado delle province di Bergamo, Lodi e Cremona a riflettere sull’esperienza vissuta durante il lockdown della scorsa primavera, esprimendo liberamente pensieri ed emozioni attraverso un tema, un testo o qualunque altra forma letteraria.

Tra i tre vincitori finali, due sono ragazze bergamasche, vale a dire Giulia Paris, alunna della classe 3B della scuola ‘Don Angelo Arrigoni’ di Cisano Bergamasco e Anna Bresciani, alunna della classe 3A dell’istituto ‘San Giovanni Bosco’ di Fara Gera d’Adda.

Il premio consiste in un tablet, strumento certamente utile per affrontare la DAD in attesa del ritorno in aula.

“Questo appuntamento conclude idealmente il percorso che abbiamo fatto quest’anno e le numerose iniziative con cui abbiamo rimarcato la centralità dei diritti dei bambini e di tutte le persone anche in tempo di pandemia, sottolineando il ruolo della psicologia come scienza naturalmente vocata alla tutela della dignità umana- ha spiegato Laura Parolin, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia.- Il nostro impegno non si ferma e, attraverso i nostri gruppi di lavoro e la Consulta dedicata, continueremo a proporre azioni di sensibilizzazione e iniziative concrete per promuovere i diritti e il benessere di ogni individuo”.

Al concorso letterario “Covid-19, un’esperienza da raccontare” hanno collaborato Francesco Carofiglio e Roberto Piumini, autori e scrittori, Fiammetta Casali, Child Right Advisor, Enrico Molinari, professore ordinario di psicologia clinica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e Gloriana Rangone, referente del gruppo di lavoro OPL per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

“Ricorre spesso nei testi che abbiamo esaminato l’importanza delle regole, che i ragazzi conoscono e cercano di seguire pur con qualche fatica, insieme alla consapevolezza che esistono dei diritti che, anche in una situazione di emergenza, non devono essere calpestati”, ha aggiunto Riccardo Bettiga, Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lombardia. “Appena le condizioni lo permetteranno, ho promesso ai vincitori e agli insegnanti che andrò in visita nelle loro scuole per confrontarci proprio sul tema dei diritti”.

“Siamo rimasti colpiti dalla risposta dei ragazzi e dalla profondità dei loro racconti. La loro scrittura ci restituisce la fotografia di una generazione che ha vissuto il lockdown, la chiusura improvvisa delle scuole e lo stravolgimento della quotidianità con angoscia e tristezza, ma al tempo stesso non ha perso la speranza che la pandemia finisca presto e tutto torni come prima o anche meglio di prima”, ha commentato Gabriella Scaduto, Segretario OPL e coordinatrice del progetto La Psicologia per i Diritti Umani.”

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