Nell’ultima Giunta comunale di Bergamo (10 dicembre 2020) è stato approvato il progetto di riqualificazione di via Zambonate: tassello fondamentale nel grande disegno del nuovo assetto delle strade del centro città, avviato con i lavori che hanno portato ad il nuovo volto di via Tiraboschi realizzato lo scorso anno, per rivitalizzare e migliorare gli spazi e l’arredo urbano del centro cittadino.
Nel 2021 toccherà a via Zambonate, arteria centrale della città storica di Bergamo Bassa, che necessita di essere valorizzata per ritornare luogo di incontro, socializzazione, cultura e commercio.
“Un progetto per cui io ho sempre insistito tanto, da realizzare insieme a via Tiraboschi”, racconta l’assessore alle opere pubbliche del Comune, Marco Brembilla.
L’obiettivo finale è quello di ricostituire un nuovo legame e una nuova sinergia con “gli altri luoghi” del centro storico (Piazza Pontida, via XX Settembre), nel solco di quell’antico legame che da sempre li ha caratterizzati, e che solo le più recenti dinamiche hanno sbiadito. Rendendo la via Zambonate un tratto vitale di collegamento tra via Tiraboschi, via San Lazzaro e via Quarenghi.
Il progetto di riqualificazione degli spazi aperti di via Zambonate prevede, tra i diversi punti obiettivo, il ridisegno della strada e delle aree di sosta. Nello specifico si prevede l’allargamento dei marciapiedi con il conseguente restringimento della carreggiata stradale e il completo ripensamento degli spazi adibiti a parcheggio:
“Verrà ridimensionata l’attuale area adibita a parcheggio motorini fronte banca presente nel tratto tra largo V vie e via Quarenghi, rendendo così lo spazio anche più ordinato. E i parcheggi dei residenti presenti nel tratto tra via Quarenghi e Largo medaglie d’oro verranno dislocati”, continua Brembilla.
Nel lavoro di ridimensionamento della carreggiata e di allargamento dei marciapiedi, è stato deciso all’unanimità dalla Giunta che verrà sacrificata la pensilina in via Zambonate, con la sua tettoia e i muretti a forma circolare, installata durante il mandato di Roberto Bruni, tra il 2004 e il 2009.
“Abbiamo deciso di smontarla, quindi non viene buttata via, ma portata in un magazzino comunale. Si creerà dunque uno spazio che darà vita ad una nuova piazzetta che potrà essere utilizzata o per i dehors dei locali vicini o come luogo di aggregazione e di arredo urbano. Abbiamo preso questa decisione anche per risolvere gli annosi problemi e le storiche segnalazioni dei residenti riguardanti i bivacchi e le situazioni di degrado cittadino attorno ai muretti della pensilina”.
Addio alla pensilina, quindi. Ma l’assessore assicura “non cambierà il profilo viabilistico della via, la postazione dei bus che transitano su via Zambonate continuerà ad esserci, sarà solo un po’ più spostata, lasciando così libero lo spazio della ex pensilina”, conclude Brembilla.
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