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Il sondaggio

Regali di Natale, il 53% li farà nelle prossime settimane: “Ricordiamoci dei negozi di vicinato”

Confesercenti Bergamo: "Il rischio è che lo spostamento delle preferenze d'acquisto sull'online ci riconsegni città e paesi - superato il periodo natalizio e dell’emergenza - con chiusure di negozi e mancanza di servizi essenziali"

La zona gialla fa sperare i negozianti lombardi, che da domenica 13 dicembre hanno potuto riaccogliere tutta la clientela di fiducia per gli acquisti natalizi, superando quei confini comunali che da oltre un mese erano divenuti “frontiera”.

Benché un lombardo su due lamenti difficoltà per il proprio reddito familiare e quasi 6 su 10 dichiarino di voler ridurre le spese natalizie – come emerge dal sondaggio sulle intenzioni d’acquisto degli italiani condotto su base regionale da SWG per Confesercenti, che stima un calo una riduzione della spesa complessiva i Natale di – 4,7 miliardi di Euro su base nazionale (-20,6% sul 2019) – alla giornata di ieri il 53% dei Lombardi ha dichiarato di non aver ancora comprato alcun regalo.

Dati tendenzialmente in linea col campione nazionale, da cui emerge però la crescente rilevanza delle vendite attraverso internet, canale di riferimento per il 65% degli acquisti già effettuati, senz’altro trainati da iniziative quali il Black Friday. È quanto emerge dalle elaborazioni condotte dall’Ufficio Economico Confesercenti sulla base del consueto sondaggio condotto da SWG per Confesercenti sulle intenzioni di acquisto dei consumatori in vista delle prossime feste invernali.

“Continuando a sottolineare il senso di responsabilità che ci deve accompagnare anche nelle ultime due settimane che ci avvicinano al Natale, sollecitiamo nei clienti la riflessione sul tema dell’acquistare nei negozi di vicinato del territorio – commenta Antonio Terzi, presidente Confesercenti Bergamo – perché il rischio forte è che lo spostamento delle preferenze di acquisto sui canali online ci riconsegni una città e dei paesi – superato il periodo natalizio e quello dell’emergenza – con chiusure di negozi e mancanza dei servizi essenziali”.

GUARDA QUI IL SONDAGGIO

Un anno di incertezza

A pesare, ovviamente, è la lunga emergenza. I lombardi arrivano alle feste 2020 dopo un anno difficile, dal forte impatto psicologico ed economico. Una famiglia lombarda su tre – il 31% – dichiara
di aver ridotto i consumi durante l’anno; il 9% segnala di arrivare a fine mese solo tirando la cinghia. E il futuro preoccupa: in particolare la prospettiva di una prosecuzione della pandemia Covid-19 anche nel 2021, segnalata dal 63% degli intervistati. Crescono anche i timori per la tenuta della situazione economica dell’Italia, segnalata dal 49%, contro il 42% dello scorso anno.

Il budget di Natale

Sull’onda dell’incertezza, quest’anno il 59% dei cittadini lombardi, quasi due su tre, progetta di spendere meno dello scorso anno per i regali e gli acquisti di Natale, mentre solo il 2% prevede di aumentare il budget. La flessione generale segnalata dagli intervistati induce a stimare una contrazione complessiva della spesa a livello nazionale per il Natale in -4,7 miliardi di euro (-20,7% sullo scorso anno).

Ritorno nei negozi

La rete dei negozi fisici arriva all’appuntamento di Natale sperando di giocare una partita di ritorno di successo, dopo un’andata dominata dal web durante il periodo di chiusura delle attività di vicinato: il 47% di italiani che ha già iniziato a comprare i doni da mettere sotto l’albero, in sei casi su dieci (65%, lo scorso anno era il 32%) lo ha fatto online. Con le riaperture, i negozi puntano ad invertire la tendenza nonostante il contesto difficile, scommettendo sul servizio, sulla tradizione e anche sulla spinta del cashback, che nei primi giorni di applicazione ha generato un aumento delle vendite: un aiuto imprevisto per la rete dei negozi. E i consumatori sono intenzionati a dare fiducia al retail: il 31% di chi non ha ancora comprato segnala l’intenzione di comprare i propri regali in un piccolo negozio fisico o presso un mercato.

Gli acquisti

Ma cosa compreranno i lombardi per natale? Quasi un intervistato su due dichiara che regalerà almeno un capo o accessorio di abbigliamento (45%), così come cibi o bevande (42%); un lombardo su tre cercherà però anche elettrodomestici e altri prodotti elettronici (35%), libri (34%) e giocattoli (28%) e uno su cinque non mancherà di regalare almeno un prodotto per la cura del corpo, che sia un profumo o un altro cosmetico (20%).

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