“La classifica della qualità della vita delle province italiane segna inequivocabilmente la discesa di tutte le città lombarde e mette a nudo ancora una volta una fragilità che abbiamo avuto modo di rimarcare molte volte nei mesi scorsi, ovvero la necessità di rinforzare la medicina territoriale a livello regionale. Credo che si tratti di una questione non più rinviabile e mi auguro che i fondi che l’Europa sta destinando al nostro Paese possano segnare la rinascita del sistema della salute della nostra Regione”.
“Per il resto, è davvero difficile commentare la classifica di questo anno davvero orribile per la nostra città e per la nostra provincia. Mancano – e ci tengo a dirlo – parametri non calcolabili che sono però fondamentali per la qualità della vita di una città o di un paese, parametri come la coesione e il senso di solidarietà di una comunità: in questo, penso, – e credo possa confermarlo qualunque mio collega sindaco della nostra provincia – il nostro territorio ha dato una straordinaria risposta che credo vada evidenziata. Da questo patrimonio ripartiamo, con la determinazione di scalare le classifiche nei prossimi anni”.
commenta