Mercoledì è stato eliminato dalla Champions League dall’Atalanta, domenica mattina è finito in manette con un’accusa molto pesante. Settimana da dimenticare per Quincy Promes, 28 anni, attaccante dell’Ajax che ha disputato i gironi eliminatori di Champions contro i bergamaschi.
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Il calciatore olandese è stato arrestato domenica mattina dalla polizia di Amsterdam e si trova in custodia cautelare. Alla base del provvedimento ci sarebbe il presunto coinvolgimento del giocatore in un’aggressione avvenuta lo scorso luglio, ma denunciata solamente un mese fa. Un accoltellamento, per la precisione, come ha precisato il quotidiano De Telegraaf, che sarebbe avvenuto durante una festa in famiglia: l’uomo aggredito avrebbe riportato ferite gravi.
Dal club non sono arrivate conferme, se non la precisazione di un portavoce – riportata dallo stesso De Telegraaf – che “il giocatore non si è presentato agli allenamenti”.
L’incidente sarebbe avvenuto durante una festa di famiglia in una baita nella città di Abcoude, vicino ad Amsterdam, a fine luglio. “Un membro della famiglia è stato gravemente ferito e, in particolare, ha subito lesioni gravissime alle ginocchia”, afferma De Telegraaf. Il ferito ha sporto denuncia solo un mese fa.
L’avvocato di Promes, tuttavia, ha confutato le accuse contro il suo cliente. “Promes nega formalmente l’accusa. Non era sulla scena al momento dell’accoltellamento”, ha dichiarato Me Manon Aalmoes all’agenzia olandese ANP. Prima di precisare che il giocatore “collabora pienamente alle indagini”.
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