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La situazione

Il centrosinistra a Treviglio tra ultimatum e malumori: “Ma troveremo la quadra per battere Imeri”

Azione non ha intenzione di allearsi coi 5Stelle che sembrano invece interessati a entrare nella coalizione, mentre Italia Viva vuole essere aggiornata sugli accordi presi con le forze politiche chiamate in causa. Laura Rossoni: "Andremo oltre le rivalità nazionali per vincere"

Sembrava molto più in discesa la strada che doveva portare alla formazione di una coalizione di centrosinistra per le elezioni del 2021 a Treviglio. Invece, la situazione è tutt’altro che delineata.

Se il centrodestra sembra ormai deciso a puntare nuovamente sul primo cittadino uscente Juri Imeri (appoggiato, oltre che dalla Lega, dalle liste civiche Io Treviglio e Basilio Mangano per Treviglio, e molto probabilmente anche da Forza Italia e Fratelli d’Italia – a meno di colpi di scena), dalla parte opposta negli ultimi giorni si sono create piccole tensioni e malumori che potrebbero compromettere la costruzione della squadra.

Quel che si sapeva con certezza fino a mercoledì 2 dicembre era che all’appello nella costruzione della coalizione mancavano solo i 5Stelle: i pentastellati (che gradiscono la candidatura di Matilde Adele Tura, scelta dal Pd) vogliono sapere i punti del programma che il centrosinistra proporrà ai trevigliesi prima di dare una risposta definitiva. “La proposta ci interessa – conferma il consigliere comunale dei 5Stelle Emanuele Calvi -, ma prima vogliamo capire di cosa si sta parlando”.

Ma non è ancora detto che nella squadra che il Pd sta cercando di assemblare, assieme alla lista civica Treviglio Aperta, ci saranno con certezza anche Italia Viva e Azione. Cosa che invece, fino a pochi giorni fa, sembrava sicura.

Andiamo con ordine. Azione ha espresso la propria posizione giovedì 3 dicembre con un comunicato stampa chiarissimo: “Accogliamo con grande favore la proposta del Pd di Treviglio e del candidato sindaco Matilde Adele Tura di aprire un tavolo di confronto rivolto a tutte le forze politiche della colazione di centrosinistra”. Ma in un passaggio finale Giovanni Milella, il referente territoriale di Azione a Treviglio, sottolinea che “esclude fin da subito qualsiasi alleanza con il Movimento 5 Stelle che poco ha in comune con la nostra tradizione moderata-riformista”.

Una sorte di “o noi o loro”, quello di Azione, che ha tanto il sapore di un ultimatum per il Pd trevigliese, e che va ad aggiungersi ai malumori che Italia Viva non ha nessuna intenzione di nascondere: “Onestamente non riusciamo a capire la regia del Pd nella costruzione di questa coalizione – spiega il coordinatore provinciale di Italia Viva Raffaello Teani -. Dopo una riunione di tre settimane fa non abbiamo più avuto nessuna notizia da loro ma abbiamo appreso tutte le novità sempre e solo dai giornali. Al Pd chiediamo una regia più chiara e trasparente, chiediamo di trattare ogni possibile alleato in modo uguale e chiediamo se esistono delle geometrie che, finora, noi non siamo riusciti a capire”.

A Teani fa eco Stefano Sonzogni: “La situazione, ad oggi, è poco chiara – spiega il consigliere comunale di Italia Viva -. Il Pd, dopo giorni di silenzio, ci ha inviato una bozza dello statuto della possibile coalizione e ci ha dato pochissimo tempo per fare la nostra valutazione. Ma non ci ha spiegato come si sta comportando con altre forze e quali accordi sta prendendo. I 5Stelle per noi non sono un problema, chiediamo però che ci sia maggiore trasparenza con tutti i potenziali alleati”.

E il nome del candidato sindaco del centrosinistra scelto dal Pd, Matilde Adele Tura, piace a tutti gli alleati della possibile coalizione? Sì e no. Se 5Stelle e Azione hanno dato il loro via libera alla scelta del medico trevigliese, Italia Viva nutre qualche dubbio: “Non abbiamo niente contro la Tura, che non escludiamo possa essere anche il nostro candidato. Chiediamo però che non ci venga imposto un nome dal Pd ma che venga scelto da tutto il collettivo” spiega ancora Teani.

“Il Pd propone delle primarie? Ben vengano – è la posizione di Sonzogni -, ma che siano delle primarie vere e non un pro forma”.

I malumori e le mezze polemiche non scoraggiano comunque il Pd trevigliese, rappresentato dall’ottimismo di Laura Rossoni: “Noi siamo pronti a valutare anche altri nominativi, oltre a quello di Tura, e a trovare un metodo di selezione del candidato – spiega il capogruppo dei dem in consiglio comunale -. C’è piena apertura da parte nostra. Gli altri però ci dicano quali sono le loro intenzioni, se hanno dei nomi da proporre. I 5Stelle cosa faranno? Non hanno ancora sciolto il nodo, la nostra porta resta aperta”.

“Il ragionamento sulla coalizione – continua Rossoni – va fatto in altri termini: noi vogliamo costruire una squadra che raggruppi chi si sente alternativo a Imeri, il nostro obiettivo è di unire le forze di chi pensa di poter dare qualcosa in più a Treviglio per il futuro. Bisogna andare oltre alle rivalità nazionali per vincere. L’ultimatum di Azione? Ci ragioneremo con calma. Con loro abbiamo una forte intesa di carattere politico – conclude Rossoni -, credo che alla fine troveremo una soluzione che andrà bene a tutti per battere Imeri”.

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