Operazione fuori provincia e fuori regione, nei pressi di Bolzano, per la Procura di Bergamo, nata da un’attività di intelligence svolta dalla Direzione antifrode e controlli dell’Agenzia delle dogane, che grazie all’analisi dei flussi commerciali ha individuato una spedizione sospetta all’aeroporto internazionale di Bergamo Orio al Serio.
Nella provincia del Trentino Alto Adige è stato infatti scoperto un laboratorio clandestino per il confezionamento e la commercializzazione di sostanze dopanti. All’interno di un garage di un anonimo complesso residenziale i funzionari dell’Agenzia delle dogane, i carabinieri del Nas di Trento e quelli di Bolzano ed Egna hanno sequestrato anabolizzanti di vario genere per un valore al dettaglio di 1 milione di euro e tutto il necessario per riprodurre confezioni di medicinali simili a quelli reperibili negli ospedali e nella farmacie.
I prodotti sequestrati erano destinati alla commercializzazione in diversi stati. Gli investigatori hanno trovato 54.000 compresse contenenti principi attivi quali oxymetholone e metandienone, farmaci dopanti solitamente utilizzati per l’incremento delle performance sportive, tra cui l’aumento della massa muscolare e la resistenza allo sforzo, 300 fiale contenenti ormoni della crescita quali somatropina e omnitropina e farmaci ad effetto steroideo, quali ademetionina e testosterone. Ma anche 7 chilogrammi di testosterone in polvere con cui si sarebbero potute produrre circa150.000 compresse, ed 1 litro di trembolone, steroide anabolizzante sintetico derivato dal testosterone.
Sequestrate anche 20.000 etichette adesive riportanti, anche in lingua straniera, nomi e loghi di farmaci vari, 4.000 bugiardini in francese, italiano, spagnolo e rumeno e 3.000 ologrammi adesivi, destinati a falsificare il sigillo di garanzia posto a chiusura delle confezioni di farmaci.
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