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Dpcm Natale: rimangono le zone, niente veglione a Capodanno, no spostamenti tra Comuni

Didattica in presenza al 75% dal 7 gennaio: bar e ristoranti aperti anche a pranzo se la zona è gialla, l'Rt intanto riportato sotto quota 1.

Da venerdì 4 dicembre entrerà in vigore il nuovo dpcm.

Queste le parole del premier Giuseppe Conte.

“Continueremo ad applicare il sistema della colorazione delle regioni, un sistema che si sta rivelando efficace, con misure ben differenziate su base territoriale e quindi ben calibrate.

Nel giro di appena un mese abbiamo piegato curva dei contagi, portando Rt a 0,91. Calo negli ultimi giorni di accesso ai pronti soccorsi e dei ricoveri: ragionevole prevedere che in vista delle festività tutte le regioni saranno gialle (il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana nel tardo pomeriggio di giovedì ha fatto la data dell’11 dicembre ndr). Anche nelle aree rosse fabbriche e uffici funzionano, i piccoli vanno a scuola: stiamo evitando lockdown generalizzato come in primavera.

Risultati che ci confortano, ma aspetto che non ci consente di abbassare la guardia è l’arrivo delle feste: se le affrontassimo con misure gialle si rialzerebbero i contagi. Siamo quindi costretti a introdurre limitazioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, per uscire dalla pandemia la strada è ancora lunga. Dobbiamo scongiurare una terza ondata”.

In sintesi

Spostamenti: Dal 21 dicembre al 6 gennaio vietati tra Regioni, anche per le seconde case.  25, 26 dicembre e 1 gennaio: vietati spostamenti tra comuni. Su tutto il territorio divieto di spostarsi dalle 22 alle 5. Il 31 dicembre il divieto è dalle 22 alle 7 del mattino. Sempre con le eccezioni lavoro, salute e casi di necessità, tra i quali rientra l’assistenza a persone non autosufficienti. Sempre consentito il rientro nel Comune dove si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione. Favorirà il ricongiungimento tra i conviventi.

Rientro dall’estero: chi ci va dal 21 al 6 gennaio dovrà porsi in quarantena al rientro. Anche i turisti stranieri saranno sottoposti alla stessa misura.

Impianti sciistici: chiusi da subito, dal 4 dicembre fino al 6 gennaio. Tra 21 e 6 gennaio sospese le crociere.

Scuola: dal 7 gennaio scuole superiori di secondo grado rientro in didattica a presenza per il 75% degli studenti.

Bar e ristoranti: sempre aperti a pranzo, anche a Natale e Santo Stefano nelle aree gialle. In quelle Arancioni e rosse dalle 5 alle 22 solo per asporto, consegna a domicilio sempre possibile.

Festeggiamenti in casa: Non possiamo entrare nelle case delle persone e imporre stringenti limitazioni. Possiamo raccomandare fortemente: cerchiamo di rispettarla tutti, non ricevere a casa persone non conviventi, cautela essenziale per proteggere i nostri cari.

Alberghi: aperti in tutta Italia ma il 31 sera non sarà possibile organizzare veglioni o cene. Ristoranti degli alberghi chiuderanno alle 18 e dopo sarà solo consentito il servizio in camera.

Negozi: da 4 dicembre fino al 6 gennaio aperti fino alle 21. Fino al 15 gennaio festivi e prefestivi nei centri commerciali aperti solo alimentari, farmacie, parafarmacie, tabacchi, edicole, sanitari. Per sostenere attività commerciali e aiutare le famiglie partirà subito il cashback di Natale, fino al 31 dicembre per chi paga con carte e app rimborso del 10% fino a 150 euro. Valida solo per gli acquisti in negozio: ora non è momento di favorire di nuovo commercio online.

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