I carabinieri di Lovere hanno tratto in arresto per il reato di stalking un 23 enne, di origini albanesi, residente nella provincia de L’Aquila e domiciliato in Francia, con precedenti penali maturati negli ultimi due anni per detenzione di armi clandestine, minaccia, violenza privata, atti persecutori nei confronti di una donna italiana 46enne.
È successo lunedì sera, 1 dicembre. I militari, in seguito ad una chiamata al 112 della vittima che segnalava la presenza dell’ex compagno sotto l’abitazione, interveniva prontamente e sorprendeva l’uomo che inveiva e urlava nei confronti della donna, arrestandolo in flagranza per il reato di stalking e conducendolo in carcere a Bergamo, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Dagli accertamenti svolti è emerso che l’uomo, non rassegnatosi alla fine di una relazione, ha perseguitato la donna per due anni, costringendola a trasferirsi altrove, abbandonando la propria città per non essere più perseguitata.
Nonostante si fosse anche lui trasferito in Francia per lavoro, continuava a perseguitarla e insultarla, con continui messaggi via social e mail, riuscendo ad individuarla e raggiungerla in provincia di Bergamo, nonostante le
limitazioni agli spostamenti per il Covid.
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