La “rivoluzione” VIKTOR è iniziata: l’innovativo metodo messo a punto dal medico ricercatore russo Viktor Terekhov, fino a poco tempo fa utilizzato solo al Point di Dalmine dove la startup ha preso casa evolvendosi in Pmi innovativa, ha iniziato a entrare in funzione in diversi centri italiani specializzati nella riabilitazione.
Nonostante l’emergenza Covid abbia ritardato inevitabilmente il processo di distribuzione, l’attenzione attorno alla workstation VIK16, basata sulla stimolazione elettrica funzionale adattiva kinesiterapica (AFESK™), è sempre stata altissima.
Sono cinque, attualmente, i centri italiani che hanno deciso di credere nell’idea del dottor Terekhov, ma di grande livello: Villa Beretta di Costa Masnaga (Lecco), centro di riferimento nazionale per la neuroriabilitazione dove è stato ricoverato Alex Zanardi; la Casa di Cura Domus Salutis Fondazione Teresa Camplani di Brescia, clinica privata convenzionata; Giffas Onlus, centro di riabilitazione neuropsicomotoria di Napoli con oltre 35 anni di esperienza nel settore e riferimento sanitario e sociale della Regione Campania; il Fisiocenter Multimedica di Bagnolo San Vito (Mantova), centro medico specialistico e riabilitativo riferimento a livello nazionale in tema di fisioterapia ortopedica molto attivo e riconosciuto nella riabilitazione di atleti professionisti e/o nazionali in varie discipline; e il Centro Medico di Fisioterapia di Padova, centro privato convenzionato con tre sedi nell’area padovana e punto di riferimento per la cittadinanza.
Il Metodo VIKTOR, pensato per l’applicazione nei campi della riabilitazione e della preparazione sportiva basata sulla fisiologia neuromuscolare, attraverso la tecnologia AFESK™ mira a ridare un’aspettativa di movimento autonomo a pazienti affetti da para/tetraplegia, emiplegia e malattie neurodegenerative, discopatie, riabilitazione post operatoria e post infezione virale, come quella da Covid-19.
Una dimostrazione del suo utilizzo è stata la storia di Letizia Milesi (Leggi qui), la 19enne di Roncobello che ha ripreso a camminare dopo una grave emiplegia da trauma causata da un’assurda caduta dal bus che la stava riportando a casa dopo una giornata di scuola.
La novità principale del metodo sta nella partecipazione attiva del paziente alla terapia: la tecnologia permette la stimolazione elettrica funzionale e adattiva kinesiterapica dei principali gruppi muscolari rispettando la fisiologia del movimento, prevedendo movimenti ciclici e ripetitivi sia volontari che indotti. Il tutto mantenendo la facilità di somministrazione dell’elettrostimolazione.
Ad oggi, sul mercato, non esistono competitor in grado di produrre una tecnologia con simili caratteristiche e il target commerciale non può che essere rappresentato dalle strutture sanitarie, dagli ospedali ai centri fisioterapici fino alle RSA, dai fisioterapisti, dai preparatori atletici e dalle strutture sportive.
La campagna di VIKTOR, superato ampiamente il primo obiettivo di raccolta, prosegue verso l’obiettivo massimo di 500.000 euro finalizzati a un nuovo aumento di capitale e a nuovi obiettivi di sviluppo.
I primi 100.000 euro verranno investiti per potenziamento commerciale (product specialist) e per la creazione di materiale scientifico in collaborazione con istituti di ricerca e strutture specializzate.
Gli ulteriori investimenti verranno destinati invece ad azioni di ricerca e sviluppo, marketing & sales, creazione di un board scientifico e allo sviluppo organizzativo per massimizzare la diffusione di metodo e tecnologia proprietarie.
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