Il declassamento della Lombardia da zona rossa a zona arancione ha da lunedì 30 novembre un forte impatto sulla quotidianità degli studenti, compresi quelli di Bergamo e della provincia.
L’ordinanza firmata venerdì dal ministro della Salute Roberto Speranza dispone infatti il rientro sui banchi, per la didattica in presenza, di tutti i ragazzi che frequentano le scuole secondarie di primo grado: comprese anche le seconde e le terze, per le quali fino ad oggi era prevista la didattica a distanza.
Continua regolarmente anche l’attività delle scuole dell’infanzia ed elementari mentre rimangono impegnati a distanza gli studenti di tutte le scuole superiori.
Il riposizionamento di alcune Regioni fa in modo che da oggi, lunedì, rientreranno a scuola circa 719mila studenti, mentre oltre 3,3 milioni studieranno ancora da casa: ai 2,7 milioni di studenti delle secondarie di secondo grado, infatti, si aggiungono i 507mila alunni delle medie di Abruzzo, Campania e Toscana e i quasi 80mila studenti di seconda e terza media del Piemonte, per decisione del presidente della Regione Alberto Cirio.
Non sono attese ulteriori novità nel corso della settimana, nonostante sia alle porte l’adozione di un nuovo dpcm, previsto per venerdì 4 dicembre.
Al netto delle pressioni del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina e della collega per le Pari opportunità Elena Bonetti, la riapertura degli istituti scolastici dovrebbe essere infatti rimandata al 7 gennaio, come auspicato e suggerito dalle Regioni: la linea è quella di prolungare la chiusura fino al prossimo anno, evitando il rientro per sole due settimane degli studenti prima delle vacanze natalizie.
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