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La novità

Albini presenta Biofusion, il cotone organico scientificamente tracciabile

Biofusion è realizzato con una mischia di cotoni organici americani - nello specifico Supima, il cotone Extra-Long Staple americano più pregiato e Upland, un cotone a fibra lunga di altissima qualità – ed è scientificamente tracciabile con un metodo altamente innovativo messo a punto da Oritain, leader mondiale nella scienza forense.

Albini Group rafforza la propria leadership nell’innovazione e nella sostenibilità presentando Biofusion, il cotone organico scientificamente tracciabile. L’azienda ne gestisce e controlla
direttamente la coltivazione in collaborazione con i coltivatori locali, con l’obiettivo di garantire il totale rispetto delle normative, alti standard di qualità e la tracciabilità dell’intera filiera
produttiva. 

Albini Group è da sempre impegnato nella ricerca e nella selezione di pregiate materie prime e nello studio del modo migliore per coltivarle e possiede una lunga esperienza nella coltivazione
diretta di cotone in Egitto, Barbados e Stati Uniti. Grazie anche alle forti partnership instaurate con i coltivatori locali, Albini Group ha dato vita a Biofusion, un progetto rivoluzionario, unico ed esclusivo che unisce il know-how di Albini Group alla passione dei coltivatori di cotone, per una produzione etica e sostenibile.

“Il primo progetto per la coltivazione esclusiva del cotone organico Biofusion nasce negli Stati Uniti, grazie a una stretta collaborazione con sei farmers americani dislocati tra Texas, New
Mexico e California” – spiega Daniele Arioldi, Presidente di ICA, società di Albini Group dedicata alla selezione delle materie prime e dei filati.

Biofusion è realizzato con una mischia di cotoni organici americani – nello specifico Supima, il cotone Extra-Long Staple americano più pregiato e Upland, un cotone a fibra lunga di altissima qualità – ed è scientificamente tracciabile con un metodo altamente innovativo messo a punto da Oritain, leader mondiale nella scienza forense.

Generico novembre 2020

Il processo di tracciatura inizia con la raccolta dei campioni di cotone dal campo di coltivazione; questi vengono analizzati da Oritain per testare le proprietà chimiche della fibra. Per mezzo di
modelli statistici queste informazioni vengono trasformate in un’impronta digitale unica per quel cotone e per l’ambiente da cui proviene. Il prodotto può essere così controllato in qualsiasi fase
della catena produttiva per verificare che sia compatibile con la sua impronta digitale originale: solo una corrispondenza esatta dimostra che il prodotto sia autentico.

Da oggi quindi, il prodotto finale può essere tracciato dal campo di coltivazione fino al punto vendita: una garanzia non solo dell’origine, ma anche della qualità e della sua produzione etica e
sostenibile.

“Le nostre coltivazioni di cotone sono supervisionate in loco da Jeff Elder (ex Amministratore Delegato di Oritain Nord America ed ex Vicepresidente di J. G. Boswell Company) in qualità di
Responsabile del Cotton Hub di Albini Group negli Stati Uniti – racconta Fabio Tamburini, Ceo di Albini Group -. L’obiettivo è quello di garantire il rispetto degli standard etici e qualitativi e di perfezionare il controllo diretto sull’intera filiera produttiva”.

I tessuti Biofusion di Albini Group sono pensati per il mondo dell’abbigliamento a 360° e per la realizzazione di total look: dai tessuti per camiceria fino a quelli per la creazione di abiti, giacche e pantaloni. I filati utilizzati per realizzare questi tessuti sono certificati Global Organic Textile Standard (GOTS).

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