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Nell'incontro coi sindaci

Ats: “Casi positivi in diminuzione, ospedali iniziano a pensare di ridurre i letti Covid”

Buone notizie nel consueto appuntamento del venerdì: "Finalmente inizia a delinearsi una prima discesa della curva epidemica".

“I numeri confermano finalmente un’iniziale diminuzione dei casi positivi”: ad annunciarlo, in apertura del consueto appuntamento settimanale con i sindaci della Bergamasca, è Massimo Giupponi, direttore generale di Ats Bergamo.

Il trend è confermato anche dalle indicazioni provenienti dalle strutture ospedaliere del territorio che iniziano a pensare ad una riduzione dei posti letto Covid per una ripresa graduale dell’attività ambulatoriale ordinaria. L’Agenzia di Tutela della Salute sta guidando un tavolo per poter definire, insieme alle strutture pubbliche e private, liste d’attesa e le relative priorità.

“Non abbassiamo però la guardia – continua Giupponi – visto che siamo ancora in presenza di numeri importanti”.

Prosegue anche l’organizzazione e la distribuzione dei kit per l’effettuazione dei tamponi antigenici rapidi, specificatamente:

– 12.500 kit per il setting scuola a disposizione dalle 3 Aziende Socio Sanitarie del Territorio (ASST Papa Giovanni XXIII, ASST Bergamo EST e ASST Bergamo OVEST) che questa settimana hanno iniziato ad effettuare i primi test ;
– 17.000 kit per le UdO residenziali (RSA, RSD, CSS) a disposizione di ospiti e operatori di queste strutture.

“A breve si inizierà la distribuzione dei tamponi rapidi anche per i Medici di Medicina Generale – precisa il Direttore Sanitario di ATS, Carlo Alberto Tersalvia seguito dell’individuazione delle sedi adeguate che stiamo verificando insieme alle amministrazioni comunali, che ringrazio per la consueta e preziosa collaborazione. L’organizzazione vede il coinvolgimento delle 34 CDRT(Centri di Riferimento Territoriale) del territorio”.

Alberto Zucchi, Direttore del Servizio Epidemiologico Aziendale di ATS, conferma che, “con il dato sui nuovi positivi di oggi, pari a 177 casi, inizia a delinearsi una prima discesa della curva epidemica. Ciò è verificabile anche dall’indicatore che definisce il rapporto ‘nuovi casi positivi su tamponi diagnostici’, pari all’8%, anch’esso nuovamente in decremento. Un trend simile si registra anche a livello regionale, con una quota del 12,9%, ormai sostanzialmente allineata con il dato medio nazionale. Un decremento, ancora più marcato, si registra nel setting scuola con una diminuzione del 35% dei nuovi casi positivi; si conferma pertanto come in questa fase assumano maggiore rilievo i focolai intra-famigliari. Per quanto concerne il territorio bergamasco, anche nell’area della Bassa Bergamasca, zona più critica da un paio di mesi a questa parte, stiamo assistendo ad un generale miglioramento, in particolare per gli ambiti di Romano di Lombardia e di Dalmine. Per quanto riguarda l’attività di ricovero, si rileva il decremento quelli ordinari, pari a 176, mentre le terapie intensive sono stabili con 81 posti letto occupati. Infine, anche sui Pronto Soccorso della provincia non si registrano particolari pressioni determinate da COVID-19”.

“Relativamente alle attività di indagine epidemiologica e di tracciamento dei contatti – aggiunge Lucia Antonioli, direttore del Dipartimento di Prevenzione e Igiene Sanitaria di ATS Bergamo – anche a seguito dei picchi di contagio avvenuti nella nostra provincia, Ats ha messo in campo diverse iniziative finalizzate al potenziamento di queste attività: incremento degli operatori dedicati (10 collaboratori amministrativi oltre ai 27 medici che hanno risposto al bando di protezione civile) impiegati principalmente nel settore Bergamo Ovest (bassa bergamasca). È in partenza inoltre, un sistema di tracciamento automatico per la presa in carico di pazienti positivi”.

“Si ricorda l’attivazione e l’avvio del Cruscotto di Sorveglianza, che permette la consultazione di dettaglio e la georeferenziazione dei singoli casi Covid residenti in un determinato Comune – specifica Marcella Messina, presidente del consiglio di Rappresentanza dei sindaci – ricordando che la richiesta di attivazione deve essere inviata alla Prefettura di Bergamo rispondendo alla comunicazione pervenuta a tutti i Comuni lo scorso 28 ottobre. Tale strumento sostituirà integralmente l’attuale flusso dati ATS/Prefettura/Protezione Civile/Comuni e rappresenterà, per i sindaci, l’unica possibilità di consultare la situazione del proprio comune in merito all’evoluzione dei contagi. Mancano solo 86 comuni all’appello”.

Il Direttore Generale di ATS Bergamo, Massimo Giupponi, ricorda l’importanza del Cruscotto e auspica la piena partecipazione di tutte le amministrazioni comunali.

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