Nella classifica annuale del Financial Times “Diversity Leaders Award 2021″, redatta in collaborazione con Statista (società tedesca leader a livello internazionale nel campo delle ricerche di mercato), tra le aziende più inclusive d’Europa ci sono Kiko, Brembo, Ubi Banca e Aruba.
Grazie ad un questionario condotto in modo indipendente su oltre 100.000 lavoratori di aziende con oltre 250 dipendenti di 16 paesi: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito è stata stilata la classifica.
Alle persone è stato chiesto quanto ritengano che il loro datore di lavoro promuova la diversità, in termini di genere, disabilità, apertura a tutte le forme di orientamento sessuale, origini etniche, creando un mix che rifletta la realtà sociale nel suo complesso. I partecipanti hanno anche potuto valutare la diversity di altre aziende di rilievo nel loro settore. Per raffinare i risultati dell’analisi sono state prese in considerazione anche le valutazioni di esperti di ricerca del personale e risorse umane. Le 850 aziende con il punteggio più alto sono riconosciute come Diversity Leaders 2021.
Al primo posto in assoluto la francese del retail Biocoop, seguita dalla tedesca Infineon e da Booking.com.
La prima a comparire per l’Italia è Giorgio Armani in sesta posizione, seguita dalla farmaceutica Chiesi (10°) e da La Cassa di Ravenna (12°). Per le aziende bergamasche la posizione più alta è occupata da Kiko Milano (71°), seguita da Brembo (433°), Ubi Banca (509°) e Aruba (518°).
In totale sono 35 le italiane entrate in classifica (https://www.ft.com/content/cb8978ea-f901-4842-9957-cca0cb3fe7cc).
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