C’è una crudeltà, una ferocia, un’efferatezza nei casi di violenza sulle donne che l’umana ragione non riesce a comprendere.
E poi c’è l’amore, la bellezza dell’anima, il battito del cuore che sa stupirti. Non balza agli onori della cronaca. Eppure ha un profumo delicatissimo, ha i colori vivaci di una distesa di iris e pagine fitte di parole e disegni di una splendida biblioteca della natura.
Sono trascorsi 18 anni da quando Paola Mostosi, una solare e brillante 24enne di Torre Boldone, venne sequestrata, strangolata e gettata in un canale dell’Isola bergamasca. Un caso di cronaca nera (leggi qui) che era e rimane una ferita nella nostra comunità. Nella giornata contro la violenza contro le donne, Cristina Mostosi che ha ereditato la passione dal padre Luigi, famoso ibridatore di iris, annuncia che dedica la sua biblioteca della natura alla sorella Paola. Una biblioteca che giorno dopo giorno si arricchisce di volumi sulla botanica, e non solo, e che presto troverà casa nel giardino delle iris che Cristina ha intenzione di realizzare a Bergamo.
Il sorriso di Cristina a questo annuncio è radioso, così come il ricordo della sorella Paola. La sua dedica è un gesto d’amore e un richiamo alle donne che generano figli maschi: “Dobbiamo insegnare la bellezza, perché chi compie atti violenti nei confronti delle donne è un ignorante che non è mai stato educato alla bellezza, all’amore e alla vita”.
Non resta che sostenere questo gesto. Per chi volesse può donare uno o più libri sulla natura, ma anche romanzi o enciclopedie, per arricchire la Biblioteca della natura Paola Mostosi. Basta scrivere a cri.mostosi@gmail.com per concordarsi nella consegna dei volumi.
“Mi raccomando – conclude Cristina – voglio anche una dedica sul libro che donate, perché questa è la libreria della natura ma a generarla è l’amore che provo per mia sorella minore Paola e per la vita”.
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