È un momento delicato per l’Atalanta di Gasperini. Con una vittoria (quella di Crotone, era il 31 ottobre scorso) nelle ultime sei uscite, i nerazzurri stanno vivendo un periodo piuttosto particolare. Non facile sicuramente.
E non poteva arrivare in un momento peggiore la trasferta ad Anfield contro il Liverpool, armata formidabile che dopo aver stravinto la Premier nella passata stagione, quest’anno è ripartita col piede giusto anche in Champions, prima nel girone dei bergamaschi a punteggio pieno.
Per la gara in terra inglese Gasperini riavrà a completa disposizione (tirati a lucido, ci auguriamo) anche quei tre elementi che sabato scorso non ha convocato per affrontare lo Spezia: Djimsiti per la difesa, Hateboer per il centrocampo e Muriel per l’attacco. Tre uomini importantissimi che contro la formazione di Klopp possono fare la differenza.
Si è però fermato Mario Pasalic: il croato nell’allenamento di lunedì ha lavorato a parte per un problema fisico. È in dubbio per mercoledì.
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La pausa per le nazionali che fino a qualche anno fa veniva accolta come una manna dal cielo e che era considerata un lasso di tempo utile per tirare il fiato e fare preziosi richiami alla preparazione atletica, oggi per l’Atalanta è un grattacapo. Lo dicono i due match affrontati da Gomez e compagni dopo gli impegni delle selezioni: 4-1 a Napoli, sconfitta senza diritto di replica, e 0-0 contro il modesto Spezia, con i tre sopracitati non convocati per scelta tecnica.
Non è facile per Gasperini gestire chi gira il mondo in meno di dieci giorni e torna – a volte con qualche acciacco anche – poche ore prima di partire per una trasferta.
Per i nerazzurri la gara di Anfield sembra presentarsi come un ostacolo insormontabile: il Liverpool è una vera e propria corazzata e avrà voglia di chiudere in modo definitivo il discorso qualificazione, mentre gli uomini di Gasperini non vivono un momento di forma brillante e hanno alcuni uomini-chiave che appaiono stanchi (capitan Gomez, su tutti).
Un’impresa in casa dei Reds, però, rilancerebbe i nerazzurri in chiave di qualificazione Champions e regalerebbe una ventata di ottimismo in un momento delicato. Non sarà facile, ma non è nemmeno impossibile.
Anche se lo score attuale – una vittoria nelle ultime sei partite, appunto – non deve far tremare proprio nessuno: le squadre di Gasperini (Atalanta compresa) in questo periodo della stagione hanno faticato sempre, per poi mettere il turbo da dicembre in avanti.
Un anno fa a novembre erano arrivati i ko con Cagliari e Juventus (a Bergamo) e lo striminzito 0-0 in casa della Samp.
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