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La partita

L’Atalanta non sfonda al Manuzzi: 0-0 con lo Spezia

Poco ritmo, più equilibrio tra le due fasi, meno pressing del consueto: sono queste le premesse dello scialbo pareggio dei bergamaschi

Poco ritmo, più equilibrio tra le due fasi, meno pressing del consueto: sono queste le premesse per lo scialbo pareggio a cui è andato incontro l’Atalanta con lo Spezia.

Allo Stadio Manuzzi di Cesena (casa temporanea della squadra ligure), la Dea non è riuscita a sfondare contro una formazione attenta, ben messa sul piano atletico e sempre pronta a proporsi, pagando i diversi errori commessi là davanti.

A discolpa degli uomini di Gasperini si possono citare come alibi l’inserimento della pausa nazionali in una stagione e un’anomala preparazione estiva, al tempo stesso è impossibile le difficoltà incontrate dall’allenatore di Grugliasco nella gestione di rosa e sostituzioni.

Anche se il campionato è ancora lungo, l’undici nerazzurro è chiamato a dare una svolta alla propria stagione, periodo in cui probabilmente verrà deciso l’andamento di questa particolare annata.

Le pagelle

Gollini 6: Il ferrarese torna in campo dopo 112 giorni dal suo infortunio, senza particolari difficoltà La parata su Gyasi è l’unico intervento degno di nota.

Toloi 6: In difesa il brasiliano non commette sbavature, proponendosi come sempre anche in avanti. Da un suo traversone nasce la rete annullata a Gosens, mentre poco più tardi va vicino alla porta con un destro da fuori area.

Romero 6,5: L’ex giocatore del Genoa continua a ben figurare soprattutto in fase di marcatura, lottando senza esclusione di colpi con N’Zola.

Palomino 6: Pochissime sbavature difensive per l’argentino posizionato sul centro-sinistra. Si affaccia spesso anche con progressioni in zona offensiva.

Depaoli SV (Piccini 5,5: l’ex Valencia entra a freddo dopo l’infortunio del compagno, evidenziando un’intesa con Ilicic ancora da affinare. Ha sulla propria testa una grossa occasione, ma impatta in modo poco deciso. Sutalo SV).

De Roon 6: L’”Ufo Robot” orange torna in campo dopo lo stop, compie un lavoro oscuro, ma pur sempre di sostanza.

Pessina 6,5: Novantacinque minuti pieni per l’ex Verona il quale si conferma pronto per certi livelli.

Gosens 7: A Cesena il numero 8 è il più attivo, si infila con continuità, sigla il gol che poi verrà annullato per fuorigioco di Zapata e soprattutto appoggia due palloni invitanti per le chances clamorose di Pasalic.

Gomez 5: Dopo il viaggio intercontinentale con fuso orario annesso, il Papu si vede poco nel cuore del gioco, non ottimizzando i due calci piazzati e finendo per essere martoriato dai liguri.
(Pasalic 4,5: Il croato gioca sulla trequarti e i suoi inserimenti sono continui, ma a mancare è la freddezza sotto porta.)

Ilicic 5,5: Lo sloveno va a sprazzi, a tratti si perde in un bicchiere d’acqua, a tratti invece accende i compagni con buone giocate. (Miranchuk SV)

Zapata 6: “El Panteron” parte giocando sull’esterno e aprendosi a buone giocate per i compagni. Nella ripresa si accentra, fa da sponda a Gosens, ma Rapuano annulla perché il colombiano è in offside di pochi centimetri (Lammers 6: Prova a piazzare un destro all’angolo, ma Provedel ci arriva.)

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