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Malpensata

Aler toglie agli inquilini i locali per le attività di solidarietà e mutuo soccorso

L'Unione Inquilini: "Chiediamo che Aler receda da questo vero e proprio sopruso e si preoccupi invece di alleviare le condizioni sociali ed abitative degli inquilini colpiti pesantemente dalla crisi"

Prima incredulità, poi sconcerto e ora indignazione.

Queste le reazioni dei destinatari dopo la missiva dell’Aler di Bergamo, firmata dal Presidente, che – senza nemmeno degnare di dichiarare motivazioni o giustificazioni – ingiunge al Comitato Inquilini di Via Luzzatti di “restituire i locali, liberi da cose o persone, riconsegnando le chiavi entro e non oltre il 30 novembre 2020”, non rinnovando più la concessione, mensile e gratuita, tacitamente prorogata dal giugno 2016.

I locali in questione – ai numeri 7/11 di Via Luzzatti, un ex negozio da tempo non più utilizzato in quanto tale, senza corrente e senza riscaldamento – sono quelli che vengono da più di 4 anni adibiti a deposito di materiali quali abiti, generi alimentari di largo consumo e facile conservazione, suppellettili, oggetti per la casa e altri prodotti che sono forniti da associazioni di solidarietà e che poi vengono regolarmente distribuiti gratuitamente agli inquini in difficoltà di Via Luzzatti e del quartiere.

È una pratica questa, condotta dagli inquilini in modo volontario, auto-organizzato e totalmente gratuito, che è stata di grande aiuto a tanti persone dei condomini – anziani e invalidi con pensioni al minimo, famiglie numerose o in grave disagio economico, soggetti economicamente fragili o impoveriti – che in questo modo hanno potuto, e possono a tutt’oggi, usufruire gratuitamente dei vari prodotti di prima necessità.

Un’esperienza di solidarietà eccezionale, una delle poche fra i caseggiati di edilizia residenziale pubblica di Bergamo, riconosciuta anche dall’Amministrazione Comunale che ha inserito i Comitato Inquilini nella Rete “Bergamo X Bergamo – Facciamo squadra”, cioè il piano di intervento dei volontari e delle volontarie promosso dal Comune di Bergamo.

Inutile dire che l’impegno del Comitato Inquilini di Via Luzzatti è risultato particolarmente prezioso proprio nella primavera scorsa nei mesi del lockdown.

“È davvero incredibile che Aler, nel bel mezzo della seconda e preoccupante ondata di Covid 19 in corso, invece di sostenere questa iniziativa, abbia deciso di negare gli spazi essenziali alla sua prosecuzione e sopravvivenza e di concludere la concessione dei locali entro il 30 novembre, senza tener conto nemmeno del fatto che, a seguito del Dpcm “Rilancio” convertito in legge, sono stati bloccati gli sfratti almeno fino al 31 dicembre” scrive in una nota l’Unione Inquilini che chiama pertanto alla protesta nei confronti di Aler e alla solidarietà nei confronti del Comitato degli Inquilini.

“Chiediamo che Aler receda da questo vero e proprio sopruso e si preoccupi invece di alleviare le condizioni sociali ed abitative degli inquilini colpiti pesantemente dalla crisi. Vogliamo che il Comitato degli Inquilini continui ad usufruire degli spazi concessi e possa proseguire e rafforzare la sua attività di solidarietà e mutuo soccorso”.

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