Nella cura della Malattia di Parkinson le terapie che hanno una componente sociale, come il ballo, il laboratorio di teatro, il Kick boxing la fisioterapia di gruppo, in generale, sono molto importanti per prevenire l’isolamento sociale e promuovere la motivazione a superare le proprie difficoltà. Sono da considerare terapie complementari a quella farmacologica con efficacia spesso superiore ad altre terapie cosiddette alternative.
Tutte le nostre iniziative nel tempo hanno teso a creare attività che favorivano il benessere fisico , la vicinanza, lo stare insieme, la condivisione, il contatto fisico oltre che emozionale.
Quando è scattato il primo lockdown siamo sati costretti a sospendere tutte le nostre attività rivolte ai soci i quali sono rimasti “soli”. Al disagio fisico si è aggiunto quello psicologico.
A settembre abbiamo organizzato, non senza incontrare difficoltà, di riprende le attività di gruppo, ma il riproporsi della pandemia e i conseguenti provvedimenti legislativi ci hanno imposto nuovamente una sospensione delle attività. Ancora una volta dobbiamo fare i conti solo con quello che è in nostro potere per provare ad affrontare nel miglior modo possibile una situazione che è fuori dal nostro controllo.
Come associazione sentiamo comunque l’esigenza di continuare ad essere vicini ai nostri soci, ma con rinnovate modalità. Vista la difficile situazione che stiamo vivendo, vogliamo offrire uno spazio di ascolto per far fronte all’isolamento delle persone affette da Parkinson e delle loro famiglie.
In questo momento le parole possono essere un piccolo conforto per le fatiche quotidiane.
Dopo la positiva esperienza fatta in primavera è stato quindi attivato ed è già operativo uno sportello gratuito di ascolto e supporto a cui i nostri pazienti possono rivolgersi telefonicamente per un colloquio con la dottoressa Chiara Gianati (psicologa psicoterapeuta). Chi fosse interessato può fissare un appuntamento chiamando il numero 349-8481790.
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