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Il caso

Pasalic-gol con la Croazia, ma il capitano Vida è stato in campo 45 minuti col Covid

Il giocatore, negativo al tampone di lunedì, è risultato positivo a quello di mercoledì mattina ma la notizia è arrivata solo nell'intervallo dell'amichevole con la Turchia.

In campo per 45 minuti, finchè la Federcalcio croata non ha appreso della sua positività al Covid: è un caso finora unico quello capitato nella serata di mercoledì 11 novembre nell’amichevole tra Turchia e Croazia, col capitano Domagoj Vida poi sostituito nel corso dell’intervallo del match.

Lunedì il giocatore, come tutti i compagni, era stato sottoposto al classico ciclo di tamponi prima della partita, come stabilito dai protocolli internazionali anticontagio, ed era risultato negativo, insieme al resto del gruppo squadra, staff compreso.

Ma mercoledì mattina, poche ore prima dell’incontro, la squadra ha svolto lo stesso tipo di controllo per il successivo impegno, quello in calendario sabato contro la Svezia e valido per la Nations League, e da quegli esami è emersa la positività di Vida.

Il risultato, però, sarebbe arrivato solo a partita già in corso: “Il servizio medico della nazionale croata ha ricevuto le prime informazioni al termine dell’intervallo – precisa in una nota la federcalcio croata – Poichè Zlatko Dalic (il tecnico ndr) aveva già deciso in quel momento di cambiare Vida, il servizio medico della squadra ha isolato il calciatore secondo tutte le misure epidemiologiche fino alla conferma dei risultati dei test”.

Un provvedimento, ovviamente, tardivo alla luce dei fatti in quanto il capitano croato aveva già avuto contatti stretti con il gruppo squadra prima di scendere in campo e poi durante i primi 45 minuti del match.

Nell’undici iniziale della formazione guidata da Dalic c’erano anche l’atalantino Mario Pasalic, che a inizio ripresa ha anche firmato il momentaneo 2-2 (la partita si è poi conclusa 3-3), e gli altri giocatori di Serie A Marko Rog (Cagliari) e Milan Badelj (Genoa). Del gruppo squadra facevano parte anche Nikola Kalinic (Verona), Mario Brozovic e Ivan Perisic (Inter).

Da quanto comunicato dalla Federcalcio croata, solo un altro membro della delegazione è risultato positivo al Covid dai test di mercoledì, ma non è mai stato in contatto con la squadra.

(foto: HNS)

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