Con i due decessi registrati nella giornata di mercoledì 11 novembre, il bilancio dei morti Covid da inizio pandemia in provincia di Bergamo ha raggiunto quota 3.194.
Numeri che, è giusto ribadirlo, sono solamente quelli ufficiali perchè già a maggio una fotografia scattata dall'Istat aveva evidenziato un incremento della mortalità del 568% rispetto alla media dello stesso periodo nei cinque anni precedenti.
Partendo da questa precisazione, i numeri diffusi da Regione Lombardia fanno della nostra provincia la seconda per numero di morti, superata solo da Milano che ne ha registrati 5.198: il conteggio è tornato a farsi importanti nel mese di novembre, con 25 decessi in undici giorni, mentre in tutto ottobre erano state 23 le vittime.
Diverso il discorso sui positivi: i 168 di mercoledì hanno portato a 20.965 il totale complessivo da inizio pandemia, il dato più basso tra le cinque province più colpite (in ordine, oggi, Milano, Monza e Brianza, Brescia, Varese e, appunto, Bergamo).
Lo conferma anche la percentuale di positivi rapportata al numero di abitanti: a Bergamo è all'1,88%, poi Brescia (2,10%), Varese (2,93%), Milano (3,26%) e Monza (3,30%).
A livello comunale, invece, la percentuale più alta di contagi/popolazione si registra a Piazza Brembana (4,23%, 51 contagi), mentre tra i Comuni più popolosi è Nembro (3,11%) ad avere il dato peggiore: in città 2.718 contagi (il 2,23%), a Treviglio 728 (2,60%), ad Albino 530 (2,98%), a Dalmine 472 (2%), a Seriate 436 (1,72%), Romano di Lombardia 371 (1,8%), ad Alzano 311 (1,75%) e a Stezzano 284 (2,15%).
Attualmente in provincia risultano esserci 3.533 persone in isolamento obbligatorio, con altre 3.604 in isolamento fiduciario.
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