Sono davvero molto pochi i rischi a cui si va incontro quando si affronta un intervento di chirurgia implantare. Fondamentale è certamente fotografare la situazione, eseguire una prima visita accurata, sottoporre il paziente ad un esame anamnestico minuzioso per valutare lo stato complessivo di salute del paziente e considerare, laddove ce ne fosse necessità, il quadro clinico e le eventuali patologie pregresse o in atto del paziente stesso.
L’implantologia italiana, infatti, è una tecnica molto versatile, dalla grandissima adattabilità, tanto da poter essere praticata anche su pazienti che presentano delle patologie come cardiopatie, diabete e altro.
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