Carmina Muralia sbarca a Bergamo città, con la prima poesia del progetto che punta a realizzare almeno 50 opere sui muri del centro.
Il terzo lavoro dell’associazione senza scopo di lucro, creata nel 2019 per divulgare l’arte, la cultura e la poesia, fa tappa al Liceo Linguistico Giovanni Falcone, in particolare nella sede di via Meucci.
Una delle facciate della scuola ospita ora i versi del poeta e drammaturgo americano Langston Hughes, quelli di ‘I look at the world’, capolavoro scritto nel 1929 che racconta la vita, la sofferenza e la voglia di riscatto degli afroamericani.
Una poesia che è anche un deciso invito a prendere in mano la propria vita, cercando di cambiare il
mondo e la propria condizione attraverso azioni concrete. L’opera (bianco su fondo grigio, tre metri di altezza per due di larghezza) è stata trascritta in inglese, come nelle intenzioni dell’associazione, che vuole realizzare ogni singola poesia nella sua lingua originale – ma con le traduzioni sempre disponibili sul sito – per invitare chi legge ad aprirsi verso nuove culture.
Si tratta inoltre della prima poesia scritta sulla facciata di una scuola, con l’augurio che non rimanga l’unica.
“L’idea di contattare Carmina Muralia è nata leggendo un articolo durante l’estate – spiega la dirigente del Liceo Falcone, Gloria Farisè – e ci è parso subito il caso di far parte del progetto, perché riteniamo che la cultura non debba restare rinchiusa dentro alle aule o alle biblioteche, ma al contrario debba essere visibile e condivisibile. Siamo sempre alla ricerca di nuove iniziative che possano suscitare curiosità e interesse, e questa ci è sembrata particolarmente importante. A quel punto, attraverso la professoressa Maria Trionfini, abbiamo avviato l’iter per cominciare i lavori, grazie anche alla collaborazione del Comune di Bergamo e della Provincia di Bergamo. Il risultato finale ci soddisfa appieno. Ci auguriamo che altri istituti seguano il nostro esempio”.
Dopo ‘Bambino’ di Alda Merini (dipinta a Paladina) e dopo i versi di Franco Arminio tratti da ‘Cedi la strada agli alberi’ (a Sotto il Monte Giovanni XXIII), Carmina Muralia prosegue dunque nel suo obiettivo di portare la poesia nelle strade, sui muri degli edifici, facendo di Bergamo e della sua provincia un libro a cielo aperto.
Sono una quindicina le richieste giunte all’associazione nelle ultime settimane, da diverse zone della Bergamasca, da privati e istituzioni.
L’obiettivo è di riuscire ad accoglierle tutte, insieme alle altre che arriveranno, secondo un criterio che valuta la zona in cui si trova l’edificio, la visibilità dalla strada e le condizioni dei muri. Chi offrirà la propria casa per realizzare un’opera, potrà al contempo proporre un autore o una poesia, poi valutata dal consiglio dell’associazione. Oppure potrà chiedere all’associazione stessa di cercare dei versi particolarmente adatti al contesto, come è accaduto per il Liceo Falcone.
In quel caso, Carmina Muralia ha visto in ‘I look at the world’ – dipinta dalle artiste Sara Stradi e Angela Palazzo – un invito forte e attuale da rivolgere agli adolescenti, in questo momento storico così ricco di difficoltà e di sfide da affrontare.
L’associazione è sempre in cerca di volontari. Sia questi ultimi, sia i proprietari delle case (e così pure gli sponsor interessati), possono mettersi in contatto con Carmina Muralia attraverso l’indirizzo e-mail carmina.muralia@gmail.com mentre tutte le informazioni dettagliate, così come le risposte ai dubbi che possono sorgere nell’avvio di questa avventura, sono reperibili sul sito www.carminamuralia.com dove sono presenti alcune delle poesie – di ogni periodo storico – tra le quali è possibile scegliere. Chiunque sia appassionato di arte, cultura, poesia, o semplicemente chi voglia dare un contributo concreto a questo progetto, può dunque fin d’ora proporre la sua candidatura. Oltre che sul sito, lo stato di avanzamento dei lavori sarà documentato attraverso i canali social dell’iniziativa, presente su Facebook, Instagram e Youtube.
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