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Programma rinascimento

Nuovi aiuti a fondo perduto per le imprese di Bergamo chiuse dal lockdown

Il Comune di Bergamo, insieme a Intesa Sanpaolo e Cesvi si appresta ad aiutare concretamente i commercianti e le piccole imprese della città colpite dal lockdown di questi giorni

L’annuncio in coda al Consiglio Comunale di lunedì: il Comune di Bergamo, insieme a Intesa Sanpaolo e Cesvi si appresta ad aiutare concretamente i commercianti e le piccole imprese della città colpite dal lockdown di questi giorni, grazie ancora al Programma Rinascimento, con nuovi contributi fino a mille euro a fondo perduto.

“Nei giorni scorsi avevo auspicato e dichiarato pubblicamente un possibile ulteriore intervento del Comune a integrazione dei ristori che siamo convinti saranno presto erogati dal Governo – spiega il sindaco Giorgio Gori –, anche a commento delle recenti manifestazioni di protesta da parte di commercianti della città. Ho quindi parlato con Intesa Sanpaolo per tradurre in un’iniziativa concreta il mio auspicio: abbiamo subito incassato la disponibilità a riallocare parte delle risorse che erano già state messe a disposizione nell’ambito del Programma Rinascimento.”

Al primo bando “Spese inderogabili” – utenze, affitti, spese fiscali, ecc – risposero 2754 imprenditori, per oltre 4 milioni di euro erogati. Il 60% dei contributi, inoltre, è stato effettuato entro il decimo giorno dalla presentazione della domanda, a dimostrazione della rapidità dell’iter di valutazione delle richieste. Sono nel frattempo ancora aperti i bandi Michelangelo e Raffaello, entrambi pensati per agevolare e sostenere le imprese nel percorso di ripartenza delle proprietà attività: ad oggi sono stati approvati 268 progetti, 21 sono in fase di valutazione, e anche in questo caso sono stati erogati oltre 4 milioni di euro. Ancora attivo anche il bando per il Terzo Settore, con circa 3 milioni di euro complessivi (uno a fondo perduto e due a prestito d’impatto) e nei prossimi giorni sarà pubblicato anche un bando per i professionisti: previsti contributi a fondo perduto (500mila euro) e prestiti a impatto (2 milioni di euro).

Sono quindi in arrivo nuovi contributi, anche questi completamente a fondo perduto: “Si è riunito ieri il Comitato tecnico – conferma il vicesindaco Sergio Gandi, membro, tra l’altro, dello stesso Comitato per l’Amministrazione comunale – ed è stato deciso di riallocare parte delle risorse per erogare a tutti gli operatori penalizzati da questo secondo lockdown contributi fino a mille euro a testa. Siamo già al lavoro per istruire un nuovo bando, pensato per dare risposte in tempi rapidi e così sostenere concretamente le piccole imprese chiuse dal lockdown di questi giorni, integrando gli aiuti previsti da parte del Governo nei giorni scorsi”.

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