Inondati da notizie sul Covid fatichiamo ad accorgerci di cosa succede intorno a noi. Mentre si susseguono i DPCM che modificano la nostra quotidianità nel Nagorno Karabakh si susseguono i cessate il fuoco puntualmente violati dopo poche ore.
Un conflitto dimenticato ma che dura da più di trent’anni: la guerra infatti ebbe inizio nel 1988, con rivendicazioni irredentiste nella regione azera del Nagorno Karabakh, la cui popolazione era costituita per i 3/4 da armeni.
L’ultima tregua è stata violata proprio domenica 8 novembre: sui media internazionali compaiono notizie preoccupanti di ulteriori scontri tra Azeri e Armeni.
Francesco Mazzucotelli, docente dell’Università di Pavia in un intervento alla Fondazione Serughetti La Porta, ci aiuta a capirne qualcosa.
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