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L'iniziativa

Due fratelli sfidano crisi e pandemia: locale aperto 2 giorni prima del lockdown

Alex e Manuel Lucon, di Seriate, hanno fondato Spacca, un ristorante che propone un prodotto nuovo e di loro invenzione: "Avevamo pensato di lasciar perdere, ma poi abbiamo deciso anche di lanciare un segnale"

La futura zona rossa per la Lombardia era già cosa nota, alla quale mancava solo l’ufficialità dell’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza per diventare realtà: eppure Alex e Manuel Lucon, due fratelli di 38 e 36 anni di Seriate, sono rimasti fermamente convinti che il loro locale sarebbe stato più forte anche delle restrizioni.

Così mercoledì 4 novembre, due giorni prima dell’entrata in vigore del nuovo Dpcm che ha imposto il “lockdown” per le Regioni nelle quali è stato riscontrato il più alto livello di rischio legato alla diffusione del Covid-19, hanno alzato per la prima volta la saracinesca di “Spacca”, nuova originale idea di ristorante che propone un prodotto di loro invenzione che già promette di diventare di consumo quotidiano.

Qualcosa di molto lontano dalla normale inaugurazione di un locale ma, dopo il rinvio di inizio anno causa pandemia, l’apertura non poteva più essere rinviata: “Avremmo dovuto iniziare a marzo, poi sappiamo tutti come è andata – spiegano Alex e Manuel – Stiamo pagando l’affitto da dicembre per il locale di via Angelo Maj 21/b a Bergamo e ovviamente abbiamo anche le spese per arredamento e macchinari. Le difficoltà ci sono, sinceramente in estate avevamo anche pensato di lasciar perdere, di aspettare tempi migliori. Però avremmo buttato circa cinquantamila euro già saldati”.

Così, con le maniche ben rimboccate e la voglia di non mollare mai tipica dei bergamaschi, Alex e Manuel hanno deciso di andare avanti e di essere più forti della situazione di crisi di certo non invitante per un imprenditore: “Ci siamo fatti forza, pensando ai sette locali che abbiamo aperto nella nostra vita, al fatto di aver sempre lavorato bene. E poi volevamo anche lanciare un messaggio di speranza, senza dimenticare che per questa nuova avventura abbiamo messo a libro paga 10 persone”.

spacca
Manuel e Alex Lucon

L’inizio, con tutte le restrizioni del caso per un ristorante che sta lavorando con un terzo dei posti preventivati (37 contro 90) e attualmente incassa un quinto rispetto alle previsioni, è stato tutto sommato incoraggiante: “Mercoledì e giovedì scorso ancora si poteva lavorare fino alle 18 e fermarsi a mangiare all’interno: abbiamo visto un bel via vai e tanta curiosità”.

La posizione, di passaggio e molto vicina a diverse scuole superiori e uffici, in condizioni “normali” avrebbe fruttato molto di più: “Ne siamo consapevoli, ma speriamo di usare questo periodo in cui si lavora a singhiozzo per rodare la nostra attività – sottolineano – Il prodotto nuovo non facilita, in questo senso: l’impasto è di nostra invenzione, bisogna provarlo per capire di cosa si tratta. Difficile descriverlo a parole senza sminuirlo, può essere paragonato a un mix tra una focaccia, una piadina e una pizza, con farciture particolari. Ci stiamo facendo conoscere per come possiamo, con asporto e delivery per conto nostro e presto, speriamo, anche sulle note piattaforme dalle quali stiamo aspettando l’ok. Il feedback dei clienti è già positivo, con qualche bella recensione e tanti complimenti, per il prodotto e per il coraggio di aver aperto in questo momento”.

Sulla situazione che vivono oggi i ristoratori, Alex e Manuel Lucon parlano con cognizione di causa: “Lavoriamo in questo settore dal 2012 e abbiamo anche molti contatti con i colleghi – spiegano – Se dopo aver messo in regola tutto ci avessero fatto chiudere in questo modo il locale ci saremmo arrabbiati molto pure noi e probabilmente giovedì scorso saremmo stati in piazza a Bergamo per far sentire la nostra voce. Non esiste essere trattati in questo modo, con gli aiuti che latitino. Noi, poi, per Spacca non abbiamo nemmeno potuto chiedere alcun sostegno, perchè pur avendo avviato il tutto ancora non esistevamo formalmente”.

Ora di fronte a loro una nuova, stimolante sfida che non vuole porsi limiti: Spacca, oltre a essere marchio registrato, è anche un franchising che chiunque può decidere di aprire, ricevendo tutto il materiale necessario.

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