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Le pagelle

Sportiello decisivo nel momento più importante, Romero è un osso duro

SPORTIELLO 7: Non ha colpe sul colpo di testa di Lautaro. Miracolo con doppia parata al 19’ del secondo tempo prima su Vidal, poi su Barella. Decisivo anche nel finale.

TOLOI 6: Parte a sinistra per coprire su Barella. Sembra timoroso di non lasciare spazi all’avversario di gran lunga il più pericoloso dell’Inter.

MURIEL (Dal 27′ st) S.V.: Sfiora il sogno con un colpo di testa alla fine della partita.

ROMERO 7: Come Gene Hackman nel film western, stringi i denti e vai, eccolo titolare per mancanza di alternative. Parte all’8’ con una straordinaria chiusura su Lautaro. Mostra personalità anche quando entra Lukaku che la mette sul piano fisico senza successo.

DJIMSITI 6,5: A destra su Sanchez, lo perde al 20’. Poi prende un giallo dal sapore di compensazione da Doveri che aveva appena sanzionato Lautaro. Perde lo stesso Lautaro nell’azione del colpo di testa dell’argentino che porta l’Inter al vantaggio (per questo mezzo voto in meno).

HATEBOER 5,5: Si vede che non è in condizione fisica ottimale, si tiene sempre a troppa distanza da Young fino a concedergli l’assist per il gol di Lautaro.

FREULER 6,5: Agisce da centrocampista puro, quando riparte (30’) rifila il giallo a Lautaro e al 44’ si ripete costringendo pure De Vrij a subire. Perde Vidal e deve offrire un pranzo a Sportiello che rimedia.

PASALIC 5,5: Non incide, sceglie un atteggiamento troppo guardingo che non piace a Gasperini che gli preferisce ben presto Pessina.

PESSINA (Dal 13′ st) 6: Fresco di nazionale, si muove con l’esperienza di un veterano. Ora che ha recuperato, un cambio in più per il centrocampo.

RUGGERI 6: All’esordio in serie A, ha l’occasione per salire su quel treno che passa una volta sola e dire che da Endenna (Zogno) dove nasce, nel 2002, il trenino delle valli non lo ricorda più nessuno. All’8’ non chiude bene su Darmian, timido per i primi 20 minuti,  sceglie il basso rischio in ogni giocata. Quando decide di rischiare inventa un cambio gioco per Hateboer, ci aggiunge un tunnel irriverente a Vidal allo scadere del primo tempo. Grande applicazione, conscio che la Serie A è un’altra cosa. Esordio non facile con un futuro comunque davanti a sé.

MOJICA (Dal 44′ st) S.V.

GOMEZ 6,5: Spesso a sovrapporsi a Freuler, troppo arretrato finisce per non inserirsi per attaccare la difesa dell’Inter. Più incisivo quando la squadra deve recuperare il risultato, detta i tempi per trovare il meritato pareggio.

MALINOVSKYI 5: Una sola punizione che gli lascia il Papu sulla barriera. E nulla più per tutto il primo tempo. Pochi lampi a inizio ripresa che costringono Gasperini a lanciare finalmente Miranchuk.

MIRANCHUK (Dal 13′ st) 7: Un paio di aperture per Zapata, prima del delizioso sinistro che porta il pareggio. Dura pensare che non giochi titolare.

ZAPATA 5,5: Poco cercato nel primo tempo, parte a sinistra per favorire le entrate di Gomez e Malinovoskyi, che non arrivano. Non supportato non riesce ad incidere, esce con la borsa del ghiaccio sulla coscia.

LEMMERS (Dal 27′ st) S.V.

 

GASPERINI 6,5: Aveva annunciato nuove soluzioni, cambio di assetto e recupero dell’intensità abituale. Ruggeri a parte, è la sola novità nell’assetto di partenza, poi finalmente Miranchuk che mostra il suo valore e la validità dell’acquisto. L’abituale intensità non c’ è ancora, lui la giustifica con un calendario compresso che impedisce di fatto di allenarsi. E di conseguenza avere i nuovi pronti. Come non dargli ragione, nell’attesa che gli infortunati si riprendano per rivedere la vera Atalanta.

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