È un pozzo senza fine questa Atalanta, che nel momento di maggior sofferenza rinasce. Grazie ai cambi, grazie alle scelte del tecnico, grazie alle enormi qualità di chi è costretto a entrare a partita in corso solo perché in campo si può stare soltanto in undici.
Contro l’Inter s’è vista una doppia Dea: quella prevedibile e priva di acuti della prima ora di gioco, e quella vivace, spettacolare e cinica dell’ultima mezz’ora di partita.
Alla fine è pari e patta con i milanesi, un punto che lascia un pizzico d’amaro in bocca a entrambe le formazioni per come è maturato. La partita, infatti, l’avrebbero potuta vincere tutte e due le squadre, soprattutto nel finale infuocato a cui abbiamo assistito.
Ma sono tante le note positive da cui può ripartire Gasperini, che continua – piano piano – a scoprire quanto è profonda e quanto è di qualità la rosa che gli è stata messa a disposizione per questa stagione.
Il coniglio dal cilindro contro l’Inter l’ha tirato fuori Miranchuk (79′), talento russo mai impiegato in campionato (e un gol in una manciata di minuti in Champions): l’ex Lokomotiv in due spezzoni di gara ha fatto vedere cose davvero convincenti.
Oltre al russo, bene anche gli ingressi di Lammers e Muriel che hanno dato la scossa che serviva dopo il gol di Lautaro (58′), che poteva essere una mazzata da ko dopo le cinque sberle subite dal Liverpool in settimana.
E molto bene anche la prima da titolare del giovanissimo Ruggeri, timido di fronte ai campioni interisti ma di sicura prospettiva.
Come detto, Atalanta-Inter s’è infiammata solo dal 60′ in poi con gol, occasioni e proteste. Vidal poteva chiuderla al 65′ ma è stato bravissimo Sportiello ad abbassare la saracinesca. E dopo il pareggio di Miranchuk, Muriel ha avuto sulla testa la palla del clamoroso sorpasso (84′).
In pieno recupero le polemiche di tutti: prima ha protestato l’Atalanta per un piede troppo alto di D’Ambrosio su Miranchuk, poi l’Inter (non si sa bene perché…) dopo un’azione confusa nell’area bergamasca.
Giusto, per come è andato il match, il risultato finale.
Ora la pausa per le nazionali, con tanti atalantini chiamati dai rispettivi Ct che torneranno a disposizione di Gasperini solo a ridosso del prossimo impegno di Serie A, sabato 21 alle 18 in casa dello Spezia.