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Aveva 84

È morto l’imprenditore Emilio Maccabelli, fu tra fondatori della EdilMac

È morto Emilio Maccabelli, aveva 84 anni, negli anni sessanta fu tra i fondatori della EdilMac Srl di Gorle.

È morto Emilio Maccabelli, aveva 84 anni, fu tra i fondatori della EdilMac Srl di Gorle. Lascia nel dolore la moglie Rosa e le tre figlie Elisabetta, Luigina ed Elena.

L’ANNUNCIO

“È con tristezza che salutiamo il signor Emilio. Ci ha lasciati uno dei fondatori della nostra società, il pioniere delle collaborazioni con i grandi gruppi industriali – si legge in una nota postata sul profilo Facebook dall’azienda -. La sua passione e la sua voglia di mettersi in gioco hanno permesso ad Edilmac di partire con slancio e diventare la realtà che è oggi. Ha attraversato l’Italia intera per creare con determinazione le basi per quei successi raccolti negli anni dalla nostra società. In tanti ricorderanno la sua passione per il lavoro e la famiglia nonché il forte rispetto che nutriva per le persone che incontrava sul suo cammino. Preghiamo per lui e per la sua famiglia. Buon viaggio signor Emilio”.

Emilio Maccabelli,

IL RITRATTO

In un ritratto eseguito per i 50 anni dell’azienda lo hanno descritto così: “Emilio ha la capacità di guardare in altro modo le cose, di fare di ogni problema un’occasione. È una risorsa fondamentale del suo carattere. Determinato, testardo, enigmatico è lui che sin dal principio crede nella possibilità di dar vita a qualcosa di unico e straordinario: creare una grande azienda di successo, solida e indipendente. Emilio ha appoggiato il suo desiderio imprenditoriale sulla profondità del rapporto costruttivo con i fratelli e con le persone di valore con cui ha collaborato durante questa lunga avventura”.

“Timido, ma avanguardista. Con grande lungimiranza, Emilio è stato in grado di percepire e creare le condizioni favorevoli per dare vita all’attività edile, confrontandosi in prima battuta con gli ingegneri di Italcementi. È stato il primo a buttarsi a capofitto in questo progetto, sostenendolo con tutte le sue forze, affrontando rischi e incertezze, con la consapevolezza di costruire qualcosa che avrebbe condiviso con i suoi affetti, con i suoi fratelli, un nucleo compatto da proteggere, sostenere e fortificare. Ancora ricorda quando stipulò il primo contratto con Italcementi. Fu un giorno memorabile. Per festeggiare l’arrivo di questa commessa così importante, che segnerà tutto il futuro dell’azienda, brindò con una pregiata bottiglia di whisky in compagnia del cognato Mario Galizzi, che orchestrò la transazione con la dirigenza di Italcementi.

Ricorda con affetto il primo lavoro a Sedrina, con la demolizione dello stabilimento di Lisso utilizzando l’esplosivo. Faceva 100 mila chilometri l’anno, attraversando tutto lo stivale in auto, di giorno e di notte, da Cuneo a Trieste, dalla Sicilia alla Toscana, da Bari a Calusco. Tra le scintille della memoria, si profila piano piano il sovrappasso della ferrovia. Balza, riflessa nei suoi occhi, tra emozione e compiacimento, la soddisfazione nel raccontarci di quel lavoro ultimato con sei mesi di anticipo. Quello fu il primo grande risultato della Edilmac. da quel momento le ambizioni sono diventate aspettative, sogni da costruire passo dopo passo insieme ai fratelli, raccolti in una vita incentrata sulla fatica e orientata sull’adempimento dell’obiettivo”.

EDILMAC, L’AZIENDA

La EdilMac dei F.lli Maccabelli Srl, società a gestione familiare nata negli anni sessanta, si è nel tempo ampliata specializzandosi, in particolare, nella gestione di grandi cave, nella esecuzione di gallerie e di pozzi. Dal 1976 infatti si è dotata di attrezzature e tecnologia “Raise Borer”, con le quali è possibile eseguire pozzi meccanicamente della profondità di centinaia di metri e fino al
diametro di circa 7 metri; successivamente si è dotata di attrezzature per l’allargo di pozzi progettati con diametri superiori. Fra i tanti pozzi di grande diametro eseguiti vi sono quelli per l’areazione del Tunnel della Manica, della galleria di circonvallazione di Locarno e delle tre più lunghe gallerie ferroviarie per l’alta velocità sul tratto Bologna-Firenze. 

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