È un punto prezioso quello conquistato dall’Atalanta al Gewiss Stadium contro l’Ajax, nella seconda uscita di Champions League.
Dopo la scorpacciata di gol fatta in Danimarca una settimana prima, era chiaro a tutti che sarebbe stata molto più dura contro i lancieri di Amsterdam, squadra tecnica, veloce, piena di giovani in vetrina per il grandissimo calcio europeo.
E il primo tempo, come da copione, è stata una strada in salita per Gomez e compagni. Che sono comunque partiti forte, ma al 38′ si sono trovati sotto di due reti: merito del rigore calciato perfettamente da Tadic (30′) e dal gol di Traorè arrivato anche grazie a pizzico di fortuna.
Nella ripresa tutta un’altra musica. Zapata, servito con un assist al bacio dal Papu, l’ha riaperta al 54′ e 6′ più tardi ha trovato il gol del pari con una cannonata di destro che non ha lasciato scampo a Onana.
Ripreso il risultato, l’Atalanta è tornata a fare l’Atalanta e ha anche avuto la possibilità di trovare la rete del clamoroso sorpasso. Ma Pasalic prima e Malinovskyi poi (due volte l’ucraino, nel finale) non hanno trovato la stoccata vincente.
Il punto, alla fine, è agrodolce, ma comunque utile per la classifica: col Liverpool a punteggio pieno (6 punti), l’Ajax (1) resta alle spalle dei nerazzurri (4). Ultimo il Midtjylland (0).
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