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Le reazioni

Nuovo Dpcm, piscine e palestre chiuse: “Lo sport ha perso, ma non molliamo”

I gestori delle strutture bergamasche esprimono preoccupazione e timori per il prossimo futuro, ma anche malumori e amarezza per la chiusura

Il nuovo Dpcm firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte ha introdotto nuove restrizioni anti-Covid. Fra queste c’è la chiusura di palestre, piscine, teatri e in generale tutti i luoghi di aggregazione fino al 24 novembre: successive decisioni verranno prese in base all’evolversi della curva dei contagi.

Le reazioni dei gestori di questo tipo di strutture non si sono fatte attendere esprimendo preoccupazione e timori per il prossimo futuro, ma anche malumori e amarezza perché la chiusura è stata disposta malgrado i costi sostenuti per la messa in sicurezza nel rispetto delle restrizioni volte a contrastare la diffusione dell’epidemia da Coronavirus.

Sulla pagina Facebook delle piscine Acquadream di Alzano Lombardo è stata pubblicata la foto di un cartellone in cui è stato scritto: “Abbiamo adeguato la struttura e tutte le prescrizioni anti-Covid, ma in seguito al nuovo Dpcm sull’emergenza l’impianto è chiuso. Senza aiuti dubitiamo si possa riaprire. Tutto il personale – 56 addetti, viene specificato – ringrazia clienti e atleti per avere condiviso in questi anni la passione per il nuoto”.

Le piscine di Dalmine sulla propria pagina Facebook hanno scritto: “A malincuore la Società Onda Blu comunica che da domani 26 ottobre l’impianto resterà chiuso come ordinato dal nuovo DPCM. In questi mesi abbiamo compiuto ogni sforzo economico e umano per permettere ai nostri utenti di fare sport in sicurezza. Siamo ormai basiti e senza parole. Stiamo ancora cercando di comprendere cosa sarà possibile fare e come potremo muoverci. Non abbiamo nessuna intenzione di mollare. Grazie a tutti gli sportivi frequentatori per la fiducia dimostrata, grazie a tutto lo staff per il lavoro svolto”.

Sulla stessa lunghezza d’onda le piscine & palestra Stile Nuoto Quadri di Almè: sulla propria pagina Facebook il centro ha scritto che “Oggi lo sport ha perso. Hanno perso i valori, le gioie e le fatiche di chi ci ha sempre creduto. Il 1 giugno, data della ripartenza, ci sentivamo come al primo giorno di scuola. impazienti, frenetici. con la voglia di iniziare una nuova avventura seppur insidiosa. Abbiamo sempre garantito il massimo rispetto delle disposizioni, vi abbiamo stressato per mascherine e “cambio scarpe fuori”, “usate i sacchetti di plastica” ripetuti all’esasperazione, ma non è bastato. Da domani tutti i corsi acqua, il nuoto libero e la sala attrezzi resteranno chiusi fino al 24 novembre. Oggi lo sport ha perso. Hanno perso le nostre fatiche, fisiche ed economiche, hanno perso i nostri istruttori, costretti a stare a casa e a non fare quello che amano. Hanno perso i nostri clienti, che con fiducia e pazienza hanno saputo starci vicino alla ripartenza, confidando in noi ed in quello che sappiamo fare meglio. A voi, il ringraziamento. Senza di voi questi mesi non sarebbero stati possibili e sempre a voi la promessa che lotteremo, suderemo, ci organizzeremo per ripagarvi di almeno un millesimo della fiducia che avete riposto in noi. Noi non ci fermiamo! Ci stiamo già organizzando per non abbandonarvi. Supereremo anche questa battaglia perché noi eravamo, siamo e saremo per sempre convinti che lo sport è salute, lo sport è vita. Lo sport vincerà!”.

Sempre su Facebook, il Centro Sportivo di Casnigo comunica: “Con estremo rincrescimento e profonda amarezza siamo a comunicarvi che, in ottemperanza alle disposizioni in merito all’attività sportiva contenute nel DPCM del 25.10.2020, i nostri impianti sono temporaneamente chiusi. Pertanto tutte le nostre attività di piscina e palestra sono sospese sino a nuove indicazioni nazionali e regionali che noi provvederemo a comunicarvi sui nostri canali web e social. Un pensiero va a voi, adulti, giovani, adolescenti, piccoli e piccolissimi, amatori ed atleti, corsisti, karateki, nuotatori o ballerini e a tutti i nostri collaboratori che con tanta dedizione e passione si sono sempre messi in gioco; grazie a tutti per l’appoggio e la fiducia che avete dimostrato nei nostri confronti e che speriamo continuiate a dimostrarci anche in quest’ulteriore difficilissima prova. Noi continueremo a combattere per tenere viva l’educazione sportiva in tutte le sue declinazioni, in acqua e a terra, per aiutare il nostro territorio a vivere in Salute”. Inoltre, viene specificato che “Il Centro Medico di Fisioterapia CSCMED a Casnigo e lo Studio Professionale di Rovetta restano regolarmente attivi. Il Centro Estetico CSC Natural Beauty resterà regolarmente attivo”.

Informando della chiusura, sulla propria pagina Facebook la piscina di Ghisalba evidenzia: “A seguito delle nuove disposizioni ( definite dal DPCM del 25/10/2020 ) in materia di funzionamento e apertura degli impianti sportivi vi comunichiamo che la piscina comunale di Ghisalba rimarrà chiusa fino al 24/11/2020, salvo nuove disposizioni da parte delle autorità competenti. La situazione che si è venuta a creare comporta innumerevoli sacrifici per tutti, sacrifici che dal nostro punto di vista hanno come unico fine quello di tutelare la salute di utenti e collaboratori. Ringraziamo per la comprensione, la pazienza e la fattiva collaborazione”.

C’è amarezza anche nella comunicazione diffusa dalle piscine Aquamore di Seriate, che in un post scrivono: “Purtroppo è arrivata la notizia che non avremmo mai voluto ricevere.
Dobbiamo fare, insieme, un altro sforzo. In ottemperanza al nuovo DPCM Aquamore Seriate chiuderà a partire dal 26 ottobre fino a nuove disposizioni. Nei prossimi giorni vi contatteremo per ulteriori informazioni e per le modalità di recupero”.

Esprime perplessità anche la piscina di Calusco d’Adda: “Siamo di nuovo in emergenza #covid19, nonostante l’impegno che tutti ci abbiamo messo per uscirne, nonostante i sacrifici che abbiamo fatto. Siamo d’accordo che la situazione è grave, e altrettanto perplessi sui provvedimenti emanati”.

Analoghe considerazioni arrivano dalle palestre. FitActive (Bergamo via Tremana) sulla propria pagina Facebook ha scritto: “FitActive sostiene la causa promossa da numerose associazioni per richiedere maggiore sostegno da parte delle autorità. In un periodo difficile come questo, abbiamo la responsabilità di osservare numerose regole ferree a tutela dei nostri iscritti, dello staff e dell’intera comunità. La categoria delle strutture sportive sta affrontando la situazione che tutti ben conosciamo con impegno e dedizione, mantenendo al primo posto la sicurezza di tutti e garantendo un servizio di qualità in un ambiente sicuro. Lo sforzo fatto dal nostro Brand e da tantissime altre strutture sportive in Italia non deve essere vano, per evitare il collasso di una categoria che non può non essere sostenuta”.

Thegymgame Seriate ha specificato: “Purtroppo, nonostante tutto quello che abbiamo fatto per essere a norma, siamo costretti a chiudere ancora una volta. In fiduciosa attesa di poter riaprire quanto prima. Più forti di prima!”.

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