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La storia

“Ciao sono Ilaria”: la ragazza che ha cambiato se stessa per trovarsi

Quanta forza serve per trovare la propria identità? Lo racconta Ilaria, una ragazza transgender che ha avuto la tenacia di cambiare sesso per trovare chi era davvero

“Sono Ilaria, cerco lavoro e ho 25 anni”. È questo che si legge sull’annuncio che ha pubblicato la ragazza su un gruppo Facebook. Continua: “Cerco un lavoro serio, ho esperienza in cucina, bar e fabbrica, però posso adattarmi a qualsiasi cosa. Ho tanta voglia di imparare e mettermi in gioco. Se qualcuno può aiutarmi ne sarei veramente felice.”

Cosa c’è di strano? Niente, assolutamente niente. Anzi, è lodevole che una ragazza abbia così tanta voglia di fare e di mettersi in gioco.

In realtà, però, Ilaria Benigni, venticinquenne di Alzano Lombardo, ha aggiunto una parola nel suo annuncio che può pesare molto sul suo futuro lavorativo. L’annuncio, infatti, recita: “Sono Ilaria, ho venticinque anni e sono una ragazza transgender.”

Questo post, che non era nulla di più che una ricerca di lavoro, è arrivato sotto i nostri occhi e ci siamo chiesti come mai la ragazza specificasse di essere transgender. Abbiamo deciso di chiederlo direttamente a lei.

Ciao Ilaria, come stai? “Ciao! Tutto bene, è un buon periodo! Ho affittato una casetta tutta mia. È piccola, è vero, ma è mia. È da tanto che la volevo ed è la prima casa che affitto da quando sono una donna”.

È emozionata. Il giorno dopo averla intervistata mi ha scritto un messaggio, una manciata di parole in cui mi diceva di essersi sentita una vip.

Non è la prima intervista che fa, ma come ci tiene a confidarci, le piace parlare di sé e raccontare la sua storia, ma non per un mero bisogno di protagonismo. Lo fa perché vuole parlare ai giovani di quello che ha vissuto e vuol far capire a tutti che lei non è un alieno, ma una persona come chiunque altro.

Durante l’intervista aggiunge: “Non sono un’eroina, non sono un extraterrestre e non voglio che la mia vita venga presa come un esempio di coraggio o come qualcosa da cui allontanarsi. Io sono semplicemente io e so che ci sono tantissimi ragazzi che stanno passando quello che ho passato io e vorrei dirgli che non sono soli”.

Ti sei mai sentita sola?

Fortunatamente ho tantissimi amici che mi sono stati sempre vicini. In particolare la mia migliore amica e il mio migliore amico. Mi hanno sempre sostenuta in ogni mia fase di cambiamento, senza giudicarmi, perché gli amici non ti giudicano mai.

I tuoi genitori come l’hanno presa?

Prima non benissimo, non capivano. Ora stanno iniziando ad accettare la situazione, ma non è una cosa che si può capire da un giorno all’altro.

Tu come spiegheresti il tuo cambiamento?

Non lo so. Io ho sempre saputo che questa era la strada giusta, ma non saprei come spiegare a qualcuno che non ha mai provato quello che ho vissuto io, cosa si prova. È una consapevolezza, tu sai chi sei.

E tu chi sei?

Io sono Ilaria, una ragazza di venticinque anni che sogna l’uomo giusto, un lavoro che ama e una famiglia. Non ho grandi sogni o ambizioni, io voglio la felicità. Adesso sono felice.

Vuoi una famiglia. Quindi vuoi dei figli?

Mi piacerebbe avere dei figli, sarebbe un sogno. Ovvio, in Italia non io non posso adottare bambini, ma spero che, magari, in futuro qualcosa cambierà.

Hai mai subìto soprusi per la tua scelta o per tuoi modi di essere?

Fortunatamente nulla di che, qualche commentino ed occhiata ogni tanto, ma nulla di eclatante.

Adesso arriviamo alla domanda clou: come mai nell’annuncio hai scritto di essere una ragazza transgender? C’era davvero bisogno di specificarlo?

Immagina un datore di lavoro che mi assume o che mi fissa un colloquio convinto di trovarsi davanti un determinato tipo di persona e, invece, vede me. In un mondo perfetto non si farebbe problemi, ma non siamo in un mondo perfetto e io non avendo nulla da nascondere specifico di essere una ragazza trans.

Quali sono gli stereotipi peggiori sui trans?

Diciamolo chiaro: una persona trans non è una prostituta. Io sono trans e voglio una famiglia, non voglio prostituirmi. Spesso si pensa che sia automatico che un trans offra prestazioni sessuali a pagamento, ma non è assolutamente così.

Se un ragazzo delle scuole medie ti venisse a dire che vuole diventare una ragazza cosa gli diresti?

Prima di tutto deve aspettare di avere diciotto anni e non può fare nulla prima. Ha tutto il tempo per pensarci bene e quando avrà l’età giusta e se ne sarà ancora convinto, vorrà dire che é giusto che cambi sesso, ma deve esserne sicuro al cento per cento, non è una cosa che si fa senza riflettere.

Ultima domanda, ma questa è più una curiosità personale. Come mai hai scelto di chiamarti Ilaria?

Non c’è un motivo. È un nome che è sempre tornato nel corso della mia vita. Ilaria c’è sempre stata, Ilaria sono io.

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