“Il Natale è salvo” scriverebbe Charles Dickens. “O, almeno, ci proviamo”, aggiungerebbe in era Covid. In tempi di ordinanze, decreti e divieti che, ancora una volta, fanno ripiombare nel caos e nell’incertezza la quotidianità, il lavoro e gli affetti, anche quella parte della nostra vita fatta di luci, fiocchi di neve e alberi natalizi rischia di essere intaccata. Superflua, certo, in un’emergenza sanitaria ed umana, ma fondamentale in un anno così difficile per il suo significato ricco di positività e condivisione.
Bergamo si prepara ad affrontare la seconda ondata di quel virus che ci tiene tutti su un filo teso da otto mesi e già alcune decisioni difficili sono state prese per il periodo natalizio in città: il tradizionale villaggio di Natale in Piazzale Alpini e la pista di pattinaggio in Piazza della Libertà quest’anno non verranno allestiti.
“Per ora sono le uniche certezze. Stiamo vivendo giorno per giorno per capire cosa poter salvare. Sono ancora in forse le bancarelle natalizie di fronte al Donizetti, così come le bancarelle di S.Lucia sul Sentierone per i tre giorni tradizionali.
Stando all’ultima ordinanza regionale (firmata nella serata di mercoledì 21 ottobre) tutte le fiere sono sospese fino al 13 novembre: se, dai giorni successivi, avremo il via libera, lavoreremo per garantire tutte le bancarelle. Purtroppo per ora non possiamo dire altro. Per il Villaggio di Natale in Piazzale Alpini non potevamo avere alternative: iniziare a lavorarci a metà novembre sarebbe stato troppo tardi da un punto di vista organizzativo”, ha dichiarato Cesare Rossi, vicedirettore di Confesercenti Bergamo.
E Giulio Zambelli, Presidente ANVA Confesercenti Bergamo e in socio dell’associazione Noter de Berghem organizzatrice del mercato di Natale specifica: “Per il villaggio di Natale valuteremo al 100% dopo il 14 novembre in seguito a come andrà la situazione sanitaria”.
È ancora prematuro, invece, dire se la ruota panoramica in centro città di fronte a Palazzo Frizzoni, tanto amata lo scorso anno nella sua prima edizione, verrà allestita, così come il grande albero con tutti i suoi giochi di luce.
“Si tratta di una situazione in evoluzione, stiamo lavorando duramente per garantire tutta la bellezza del Natale che rende la nostra città così attrattiva, ma anche per salvaguardare tutti i commercianti che nel periodo natalizio fatturano quasi la metà di tutto l’anno.
Una questione da non sottovalutare che ci preoccupa moltissimo. I progetti non mancano e noi vogliamo credere che potranno essere concretizzati: per tutta la magia e la gioia che porta con sé e per il valore simbolico che avrà in quest’anno complicato. Ci teniamo tanto e, nei limiti delle ordinanze e dei decreti, faremo di tutto per garantire la positività e la ripresa sociale ed economica”, ha affermato Nicola Viscardi, presidente del Distretto Urbano del Commercio di Bergamo.
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